Fondi per la rigenerazione urbana: esclusi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza tutti i Comuni al di sotto dei 15mila abitanti

Il Sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo scrive ai colleghi per mobilitarsi: “in Calabria quasi il 95% degli enti non potrà accedere ai fondi”

“Sarebbe ingiusto vedere i Piccoli Comuni impossibilitati a poter accedere ai fondi destinati alla riqualificazione urbana per i prossimi 13 anni, e, allo stesso modo, a poter proporre i propri progetti per l’accesso agli stessi fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. È necessario mobilitarsi ed invitare ad una riflessione Governo e Parlamento per una modifica sostanziale”: con queste parole il Sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo ha fatto sua la protesta che sta nascendo anche in altre regioni, ed ha scritto ai colleghi per l’approvazione di una mozione in Consiglio Comunale per estendere a tutti i Comuni la possibilità di ottenere contributi per finanziare gli interventi di rigenerazione urbana.

“In Calabria – ha proseguito il Sindaco Vittorio Scerbo – rimarrebbero tagliati fuori quasi il 95% dei Comuni e, per una questione di equità, bisogna permettere che l’accesso ai fondi per la rigenerazione urbana sia aperto alla progettualità di tutti gli enti, senza distinzione”.

“Il Consiglio Comunale di Marcellinara – ha spiegato il Sindaco Vittorio Scerbo – per questo, nella prossima seduta, approverà il documento in cui sarà chiesta la modifica del DPCM del 21 gennaio 2021 e, in aggiunta, l’estensione a tutti i Comuni della possibilità di ottenere contributi per finanziare gli interventi di rigenerazione urbana, a partire dai fondi da destinare con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

La Legge di Bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2020, infatti, aveva previsto due fondi per gli Enti Locali, con l’obiettivo di finanziare interventi relativi alla rigenerazione urbana: il primo fondo era destinato ad una platea ristretta di beneficiari che comprendeva i Comuni con più di 60mila abitanti; il secondo, invece, destinato a progetti di rigenerazione urbana contro la marginalizzazione e il degrado sociale, di circa 8,5 miliardi di euro, era rivolto a tutti i 7904 Comuni italiani.

Il DPCM del 21 Gennaio 2021 ha precluso l’accesso a questi fondi ai Comuni inferiori ai 15mila abitanti e tale previsione è rimasta confermata anche all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.