Via Caduti sul lavoro, da un mese senza acqua. “Chiediamo l’intervento del Prefetto”

Residenti esausti: temiamo per la nostra salute

Il caldo, la pandemia, l’igiene, la salute. Pensate a tutto questo e poi immaginate di doverlo affrontare senza acqua. Nel 2021 appare impossibile, soprattutto se la carenza idrica è duratura nel tempo e nessuno sembra trovare una soluzione. Invece accade veramente e in via Caduti sul Lavoro, quartiere S.Maria, ci sono alcuni residenti che sono a secco da oltre un mese. Sono stanchi, amareggiati, hanno paura e si dicono esausti: “Adesso basta – spiega una residente di zona che rappresenta molte famiglie – perché stare senza acqua con 40 gradi e una pandemia in corso è roba da terzo mondo. Un disagio incredibile soprattutto sotto l’aspetto igienico e della salute pubblica.

In autonomia abbiamo provato a risolvere la questione con delle autoclavi o spendendo molto danaro per comprare acqua e utilizzarla anche per i servizi igienici, ma non intendiamo più andare avanti così. Chiediamo un intervento immediato del sindaco e del prefetto che aspettiamo nel nostro quartiere per fargli vedere con i loro occhi i disagi che siamo costretti ad affrontare quotidianamente da diversi anni. Se fino a qualche tempo fa i rubinetti restavano a secco per qualche ora, da un mese a questa parte siamo sempre senza acqua ed è facile comprendere le difficoltà per chi vive con bambini e anziani, anche se la situazione è allarmante per chiunque e pretendiamo un intervento per la salute pubblica”.