Comitato Comprensorio del Corace: “Noi viaggiatori di serie B per Ferrovie della Calabria”

L'appello dei pendolari che descrivono condizioni di viaggio poco sicure nella tratta Catanzaro Soveria Mannelli

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Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma di Antonio Gigliotti del Comitato viaggiatori Ferrovie della Calabria
“Comprensorio del Corace”

Apprendiamo con piacere dalla stampa l’inaugurazione di altre due nuove automotrici Stadler che andranno ad integrare i mezzi vetusti già in servizio, macchine di nuova generazione dotate di ogni comfort e molto più sicure di quelle precedenti. Non solo, a detta dell’ingegner Vercillo altri convogli similari dovranno arrivare nei prossimi due-tre anni ad ulteriore integrazione di quelli esistenti.
Ciò perché, così come ha sottolineato anche l’assessore regionale alla infrastrutture Catalfamo, questo passaggio è “emblematico rispetto allo sviluppo del sistema di trasporti calabrese. (…) L’utenza ha diritto ad avere un servizio di qualità, ed è quello che vogliamo”.

Ferrovie della Calabria serve altri 10 centri urbani verso i quali non c’è la stessa attenzione

Tutto bello certamente, peccato però che le Ferrovie della Calabria non effettuano servizio solo tra Catanzaro città e Catanzaro lido dove sono destinati tali nuovi treni, ma servono ben altri 10 centri urbani molto popolati e ricchi di viaggiatori nella tratta montana Catanzaro città-Soveria Mannelli, i quali sembrano completamente dimenticati e bistrattati dalle varie dirigenze FC che si sono succedute negli ultimi anni.
Ad essi sembra essere invece riservato un trattamento di serie B, sia in termini di qualità di mezzi circolanti che di frequenze di corse, per non parlare inoltre della insufficienza di vagoni in alcuni treni, in netta controcorrenza rispetto alle norme attuali di distanziamento sociale.
Le automotrici ormai datate, vecchie di fuori e di dentro, senza la minima climatizzazione e manutenute con pezzi di ricambio recuperati da altre ancora più vecchie, vengono puntualmente dirottate su tale tratta con notevoli disagi per i viaggiatori.
Né tantomeno può essere ritenuta soddisfacente una sola automotrice Stadler da poco posta in servizio su tale tratta in orari quasi del tutto privi di viaggiatori.

Comitato inascoltato da tempo su queste problematiche

Più volte il Comitato ha evidenziato tale situazione alla dirigenza di Ferrovie della Calabria ma senza ottenere grandi cambiamenti da essa, che sembra inspiegabilmente voler perseverare su questa politica discriminatoria e autodistruttiva. Si, perché il problema non è solo dei viaggiatori ma della stessa Azienda. Essi infatti, se non trovano soddisfacente il servizio offerto viaggeranno comunque ma con mezzi privati, col risultato che venendo a mancare utenza si dovranno per forza diminuire corse, quindi ci sarà personale in esubero sia tra quello viaggiante che tra quello amministrativo/gestionale. Un vero autogol in pratica per un’azienda già in crisi.
Ci auguriamo pertanto che si possa fare un cambio di passo in tal senso per il futuro di tutta la Calabria, che ha tanto bisogno di sviluppo in tutte le sue forme.

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