Testimonianze di buona sanità: “Mio figlio salvato al Pugliese dal dottor Citriniti e da tutto il suo reparto”

Il dodicenne è arrivato all'ospedale in condizioni serie a causa di una chetoacidosi diabetica

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Una storia di buona sanità. Umanità e cordialità. Ce la racconta la signora Sabrina Iozzo che ha contattato la nostra testata per spiegare come, in Calabria, esiste la buona sanità. “Mio figlio, 12 anni, è arrivato all’ospedale Pugliese in condizioni molto serie. Era tra la vita e la morte a causa di una  chetoacidosi diabetica. Subito i medici e i sanitari si sono attivati per salvarlo. Di questo vorrei ringraziare, in particolare modo, il dottor Felice Citriniti e tutto il reparto, medici, infermieri e sanitari – dice la signora Iozzo. Grazie di cuore per la sua professionalità, la presenza, la dolcezza e il costante supporto. Avere un medico come lei rende sereno il pensiero del futuro. A lei, caro dottore, rivolgo la mia gratitudine più profonda. Non dimenticheremo mai, io e mio figlio, tutto ciò che ha fatto per noi”.

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