Operazione Anteo, torna in libertà Santino Procopio uno degli indagati

Pochi giorni dopo l’arresto, il Tribunale della libertà aveva sostituito la misura cautelare in carcere con quella dei domiciliari ora revocata

Il Gip di Catanzaro ha  oggi revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari disposta a carico di Santino Procopio , difeso dall’avvocato Antonio Lomonaco.

L’uomo è accusato di far parte dell’associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, operante nel Soveratese in collaborazione con clan vibonesi e di San Luca, oggetto delle investigazioni confluite nell’operazione Anteo coordinata dalla Dda di Catanzaro diretta dal procuratore Nicola Gratteri, che aveva portato all’applicazione della misura cautelare nei confronti di oltre 30 persone.

Pochi giorni dopo l’arresto, il Tribunale della libertà, in accoglimento del ricorso proposto dall’avvocato Lomonaco, aveva sostituito la misura cautelare in carcere con quella dei domiciliari, ritenendo insussistenze l’accusa relativa alla partecipazione all’associazione. A distanza di 3 mesi dall’arresto, l’indagato torna pienamente in libertà.