In centro storico a Catanzaro, “Alla ricerca del bus perduto”

Non diminuiscono le segnalazioni di disservizi del trasporto pubblico nel capoluogo, Alcune videotestimonianze raccolte nella mattinata di ieri

‘Si dice sempre che si vuole valorizzare il centro storico. Non si capisce perché questa valorizzazione non debba mai passare dal servizio pubblico. Perché una signora anziana, un giovane senza patente, una persona che ha difficoltà a deambulare, un cittadino qualunque non possono contare su mezzi pubblici più frequenti? E’ un disservizio alla persona in primis e poi alla città. Alla persona per ovvie ragioni. Nessuno merita di stare ore ad aspettare un mezzo e perfino essere penalizzato se deve andare a lavorare.

Alla città perché se ci fossero corse più frequenti e finalmente, come nelle città evolute del Nord, si acquisisse la cultura del mezzo pubblico, si farebbe una scelta ecologica e il nostro centro storico si vedrebbe in tutta la sua bellezza. Non più subissato da auto parcheggiate in tripla fila. A chi giova tutto ciò?’. Il signor Pino è un ingegnere in pensione. Sosta anche lui da un’ora in attesa di un bus che non arriva che lo dovrebbe riportare nella zona Nord della città. C’è molta insoddisfazione da parte dei cittadini a piazza Roma in attesa del bus.

‘Non è tanto che saltano le corse – è lo sfogo di tutti – questo è già un problema se vogliamo secondario. E’ che le corse sono oggettivamente poche, perché ad esempio la circolare nord che collega il centro storico con l’ospedale è a salire dalle ore 10.20 alle ore 12.40 non ha neppure una corsa. Eppure è un mezzo che collega il centro storico, che tanto si vorrebbe valorizzare, all’ospedale cittadino e a tanti altri siti importanti della città. Il servizio dov’è? E immaginiamo un’altra ipotesi, un turista che vede questa bella pensilina e pensa di poter usufruire del servizio pubblico. Compra regolarmente il biglietto e si mette ad aspettare. Passano due ore e rimane lì. Cosa penserà di questa città?’
‘Un problema – è lo sfogo di un’altra persona – che non riguarda solo il centro storico quello della scarsa frequenza delle corse. Alcune periferie sono davvero abbandonate e tagliate fuori. Perché?’

‘Il pullman doveva partire dalle 7. 20 da Bambinello Gesù, si sono fatte le otto e mezza e non è passato, sono dovuta scendere a piedi per raggiungere viale De Normanni e sono arrivata a casa che erano quasi le nove. E’ possibile fare una cosa simile? Perché le corse ci sono ma non le rispettano’ è la testimonianza di un’anziana signora.

‘Sono qui da quasi due ore a aspettare un pullman che non passa – aggiunge Fabio – né la circolare Nord né la circolare Centro. Ditemi cosa posso fare, perché devo andare a lavoro e se perdo la giornata del lavoro è un problema. Sull’orario Amc in teoria ci sono molte corse in teoria, in pratica da stamani non ne ho visto uno. Addirittura un giorno sono rimasto a piedi due volte, all’andata perchè si è rotto il pullman e al ritorno da Lido. Il centro storico è abbandonato su tutto’.