Un nuovo parroco per la chiesa di Sant’Anna, i fedeli insorgono
Dispiacere nella parrocchia di rione Fortuna per la decisione di monsignor Bertolone di destinare Don Antonio Scicchitano a Pentone
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“Una scelta che non si comprende soprattutto perché negli ultimi tre anni ben tre sacerdoti si sono avvicendati alla guida della comunità parrocchiale”. Ha destato stupore e sconcerto la decisione del Arcivescovo metropolita della Diocesi di Catanzaro-Squillace di inviare una nuova guida per la Parrocchia Sant’Anna, nel popoloso rione Fortuna, e di destinare l’attuale Parroco, Don Antonio Scicchitano, alla guida della parrocchia di Pentone.
Per manifestare il proprio dispiacere per una scelta apparsa ai più incomprensibile, il Consiglio Pastorale e i principali gruppi parrocchiali, Azione Cattolica, Coro, Gruppo Cooperatori di Santa Dorotea, oltre all’intera comunità hanno sottoscritto una lettera che è stata inviata alla Curia per cercare di evitare questo annunciato trasferimento. Nel corso dei suoi 50 anni di cammino la popolosa comunità di Sant’Anna, che conta circa 4000 fedeli, ha sempre accolto con obbedienza e fede le scelte che hanno riguardato il suo percorso di comunità, in questa occasione si fatica, invece, a comprendere l’ultima decisione assunta dal Vescovo.
Nella missiva indirizzata alla Curia, l’intera comunità ripercorre le tappe del suo cammino, ponendo l’accento sull’azione positiva che la parrocchia ha promosso per il bene della comunità: “Il quartiere Fortuna – si legge nella lettera – in cui ha sede la comunità di Sant’Anna ha vissuto quarant’anni di grande crescita spirituale grazie al compianto Don Rocco Scicchitano e alle Suore maestre di Santa Dorotea. Migliaia di bambini, ragazzi e adulti si sono avvicendati negli anni in parrocchia e l’hanno resa una realtà spirituale e familiare solida, pur nelle difficoltà incontrate nel corso del cammino della nostra comunità. Una comunità che vive la variegata realtà di un quartiere popolare, che porta con sé le difficoltà di un quotidiano complesso che necessita di una guida solida che sappia essere il Faro di tutti coloro che lo abitano. Un compito che, nel corso degli anni, la Parrocchia ha saputo svolgere con grande passione nel nome di Cristo e del Vangelo, divenendo esempio di solidarietà e condivisione ma, soprattutto, baluardo di legalità che ha saputo portare parole di conforto ove necessarie. Purtroppo- proseguono- dopo il ritorno alla casa del Padre di Don Rocco e la chiusura della comunità delle Suore, la parrocchia ha affrontato diversi anni in cui tutti abbiamo navigato in acque agitate, con il timore, che è proprio degli uomini, di vedere affondare quotidianamente la nostra barca”. L’arrivo di Don Antonio Gatto prima e di Don Antonio Scicchitano, in seguito, ha portato quella ventata di gioia che serviva per dare nuova linfa all’azione pastorale nella comunità, nonostante il periodo di pandemia che si sta vivendo. “È pertanto con sentimenti di dispiacere, dolore e abbandono che viviamo questo momento; riteniamo che la parrocchia di Sant’Anna non meriti questo trattamento, che non fa altro che destabilizzare l’intera comunità”.
L’appello al vescovo
La richiesta, oltre che l’auspicio d tutti, è che Sua Eccellenza, Monsignor Bertolone, possa tornare sui suoi passi e da padre amorevole comprendere le ragioni di una comunità che prova sommessamente a chiedere di lasciare alla guida della Parrocchia, almeno per un altro anno, Don Antonio Scicchitano: “La imploriamo di lasciare che don Antonio Scicchitano prosegua il fruttuoso cammino comunitario iniziato l’anno scorso per almeno un altro anno, per guidare il nuovo sacerdote e dare modo a tutta la comunità di adattarsi alle novità. Siamo certi che Lei, da buon Pastore possa riconsiderare la scelta assunta e regalare alla nostra comunità nuovi anni di gioia, serenità e di grande fervore spirituale come d’altro canto ha già fatto per la Parrocchia di Santa Maria di Porto Salvo”.
L’ultima richiesta che il Consiglio Pastorale e i gruppi della Parrocchia (Azione Cattolica, Coro, Cooperatori di Santa Dorotea) fanno è di avere un incontro con il vescovo per avviare un proficuo confronto per dare una conclusione diversa all’intera vicenda.