Feste private all’interno del San Giovanni? Riccio denuncia, Cardamone bacchetta, l’Università tace

Diventa un caso la segnalazione del consigliere comunale che aveva documentato il possibile utilizzo per fini privati delle sale destinate alla Magna Graecia per i corsi di alta formazione

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Era stato chiaro Eugenio Riccio qualche giorno fa. Le sale destinate all’alta formazione del Complesso monumentale del San Giovanni devono essere destinate solo all’alta formazione e non a feste private di cui tra l’altro restano evidenti segni anche nei giorni a seguire.

Riccio: feste private al Complesso San Giovanni? Il sindaco chiarisca

 

E talmente la segnalazione deve aver colpito nel segno che l’assessore alla Cultura Ivan Cardamone non ha esitato a sollecitare, per iscritto la stessa Università, inviando una lettera al  Magnifico Rettore Università Magna Graecia, al Direttore Generale UMG e  al Direttore Alta Formazione UMG.

Scrive Cardamone : ” Con la presente, a seguito di talune dichiarazioni apparse su organi di stampa locale, in cui si fa riferimento all’organizzazione di presunte “feste private” all’interno del Terrazzo del Complesso Monumentale San Giovanni, e di relative supposte condizioni di degrado cagionate da rifiuti e materiali non specificati lasciati nei pressi degli edifici, si precisa che lo scrivente Assessorato, Settore Cultura del Comune di Catanzaro, non è a conoscenza, nè tanto meno ha concesso autorizzazione per presunti suddetti eventi e circostanze varie, anche in ragione del comodato d’uso gratuito – Rep. N.171 del 16/12/2016 all’Università Magna Graecia di Catanzaro di parte del Complesso Monumentale San Giovanni per l’espletamento delle attività universitarie di alta formazione, che prevede la concessione sull’area del Terrazzo del Complesso Monumentale San Giovanni dell’Università Magna Graecia di Catanzaro”

Ecco cosa prevede il comodato

Nello specifico, il comodato prevede: all’Art.2 (b) la concessione in comodato d’uso gratuito all’Università Magna Graecia di Catanzaro de “il terrazzo del Complesso Monumentale San Giovanni con il relativo ingresso da Corso Mazzini; all’Art.5 a carico dell’UMG, “apertura/chiusura cancelli in orari prestabiliti, festivi compresi, con oneri manutentivi e di pulizia a carico dell’Università”;  all’Art.12 che “Il Comodatario è tenuto a custodire e conservare i beni concessi con la diligenza del buon padre di famiglia, secondo le disposizioni del Codice Civile e non può concedere a terzi il godimento degli stessi neppure temporaneo, sia esso titolo gratuito che a titolo oneroso”.

Il Comune non può essere tenuto all’oscuro di ciò che accade all’interno della sale del San Giovanni concesse all’Università

E’ da evidenziare, altresì, che il Comune di Catanzaro, nelle vesti di comodante e comunque di possessore del bene è tenuto a conoscere qualsiasi iniziativa che si svolge all’interno del Complesso
Monumentale, nello spirito di stretta collaborazione tra istituzioni pubbliche, al fine di evitare reciproche esposizioni mediatiche o responsabilità. È superfluo rilevare che il medesimo Complesso, dal grande e riconosciuto valore storico e architettonico, da sempre sede di prestigiose rassegne ed eventi culturali e artistici di livello nazionale ed internazionale, appartiene unicamente alla Città e alla comunità dei catanzaresi che lo hanno sempre amato e rispettato.

Cosa è accaduto davvero in merito ai fatti segnalati da Eugenio Riccio?

Si evidenzia la necessità di questo Assessorato di avere informazioni in merito ad eventuali eventi, organizzati direttamente o da terzi soggetti, denunciate a mezzo stampa da un consigliere
comunale, all’interno del Complesso Monumentale del San Giovanni. Si auspica, altresì, che tutte le future attività, dirette o indirette, autorizzate dalla Direzione Generale dell’Ateneo, siano
preventivamente portate a conoscenza del Settore Cultura, al fine di evitare un utilizzo improprio del Terrazzo e di tutte le porzioni dell’immobili che saranno concesse.

 

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