Multopoli, quelle intercettazioni erano illegali quindi inutilizzabili

Dopo dieci anni vince la tesi difensiva di Antonio Lomonaco e del collegio difensivo formato da Iacopino, Staiano, Petitto

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Dieci anni dopo la vicenda Multopoli segna un punto a favore della difesa degli indagati. In particolare Antonio Lomonaco, e con lui Francesco Iacopino, Salvo Staiano, Carlo Petitto, si erano battuti per dichiarare l’inutilizzabilità di alcune intercettazioni definite oggi, con provvedimento del tribunale di Catanzaro, illegali.

Scrive in particolare il presidente, con riferimento alle intercettazioni utilizzate nel processo “trattasi di vicende che non presentano connessioni qualificate con le vicende oggetto del procedimento. Non sotto il profilo del concorso delle persone coinvolte né sotto il profilo della continuazione poiché si tratta di fatti rispetto ai quali non è possibile desumere alcun collegamento con la vicenda della sottoscrizione di firme più risultate false di una lista elettorale.”

Negata quindi ogni connessione dei fatti, conclude il tribunale, le intercettazioni non possono essere utilizzate.

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