Catanzaro, Pd: “Degrado nel quartiere Lido”

Secondo il Coordinamento cittadino PD Catanzaro il centro destra non ha mai realizzato o anche semplicemente lanciato alcuna idea sul futuro della città e dei suoi quartieri

“Ci giungono continue segnalazioni sullo stato di degrado della città e in particolar modo del quartiere marinaro. L’assenza di gestione amministrativa sta aggravando una serie di problemi e aumentando giornalmente i disagi della popolazione”. Lo scrive in una nota il Coordinamento cittadino PD Catanzaro.

“Molti residenti di Lido – scrive il Pd – lamentano, da tempo inascoltati, tutta una serie di criticità che non hanno mai trovato alcuna soluzione. Si va dall’irrisolta questione del rumore notturno, soprattutto nei fine settimana, con il mancato rispetto degli orari da parte di alcuni locali, ai pochi controlli sulla sicurezza che lasciano campo libero a episodi di vandalismo e, vero e proprio, disturbo della quiete pubblica.
A ciò si aggiungono sempre più frequenti episodi di inciviltà che finiscono per colpire anche alcuni simboli storici del quartiere come succede alla fontanella in piazza Dogana che spesso appare piena di rifiuti (come da foto allegate), perennemente sporca e rispetto alla quale non viene fatta alcuna manutenzione ordinaria”.

Per quanto ci riguarda la fontana con i Delfini secondo quanto si legge nel comunicato “andrebbe rivalorizzata e inserita in un contesto più ampio di rigenerazione urbana del quartiere Marina anche con la previsione della creazione di aree pedonali, una nuova pavimentazione di corso Progresso (oltre all’eventuale valutazione su una sua parziale chiusura al traffico) e di alcune aree adiacenti al lungomare. Il quartiere ha la necessità che l’amministrazione comunale, di concerto con le parti sociali e produttive, accompagni con le giuste politiche pubbliche l’attivismo dei cittadini e gli investimenti degli imprenditori. Cosa che pur troppo finora non c’è stata.
Al contrario infatti il centro destra non ha mai realizzato o anche semplicemente lanciato alcuna idea sul futuro della città e dei suoi quartieri, ma soprattutto nell’ultimo periodo si è assistito ad un vero e proprio ritiro politico, con i suoi esponenti impegnati solo a trovare uno spazio per garantirsi il proseguimento di esperienze istituzionali giunte ormai agli sgoccioli”.