Lanciava bottiglie di candeggina addosso ai vicini: arrestato 41enne

L'uomo inoltre minacciava e molestava la coppia di coniugi anche davanti al figlio minore. E' successo a Lamezia Terme

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Il Commissariato P.S. di Lamezia Terme ha eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare  della custodia in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Lamezia Terme, dottoressa Sonni, nei confronti di S. F. , lametino di anni 41, disoccupato, ritenuto  responsabile del reato di cui all’art. 612 bis c.p., ai danni di una coppia di coniugi, suoi vicini, che molestava e minacciava ripetutamente, anche alla presenza del loro figlio minore, per futili motivi legati a cattivi rapporti di vicinato, in maniera tale da costringerli ad alterare le abitudini di vita quotidiane.

La vicenda – si legge in una nota stampa – trae origine dai numerosi interventi delle Forze dell’Ordine ed in particolare della Volante del Commissariato di P.S. presso l’abitazione dei vicini, che S.F. minacciava continuamente di morte, lanciando al loro indirizzo bottiglie di vetro e sostanze liquide del tipo candeggina, ingiuriandoli ed impedendo loro di entrare in casa.

In un’occasione l’uomo aveva anche lanciato contro il vicino, mentre questi era a bordo della sua autovettura, un grosso sasso. La coppia era stata costretta a chiamare le FF.OO. in parecchie occasioni. La Volante del Commissariato aveva verificato che, sovente, S.F. ostruiva costantemente con i propri veicoli ed i propri mezzi la via d’accesso e di uscita dalle abitazioni delle parti offese.

A seguito degli accertamenti svolti da personale dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme, l’Autorità Giudiziaria emetteva nei suoi confronti, lo scorso 21 settembre, una prima ordinanza di divieto di dimora nel comune di Lamezia Terme per il reato di stalking nei confronti dei vicini, verso i quali manifestava un profondo e datato sentimento di astio che lo induceva a violare la misura del divieto di dimora.

A seguito di tali ulteriori accertamenti, relativi alla violazione commessa, S. F. veniva rintracciato presso la sua abitazione di Lamezia Terme, ove lo stesso si trovava nonostante il divieto inflittogli, e tratto in arresto, in esecuzione della ordinanza di custodia cautelare in carcere del Gip di Lamezia Terme, su richiesta dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme.

Si tratta di un arresto effettuato in applicazione del c.d. “Codice Rosso”, normativa, particolarmente efficace, entrata in vigore in luglio 2019 a difesa delle donne contro la violenza di genere, che prevede una corsia privilegiata per alcuni tipi di reati, come i maltrattamenti in famiglia e lo stalking che vedono come vittime in primo luogo le donne, ma che si applica anche ad altre ipotesi che destano particolare allarme, come le situazioni di particolare litigiosità tra vicinato.

Nel territorio di Lamezia Terme dal 1° Gennaio ad oggi, il Commissariato P.S. ha effettuato nr. 63 interventi per Codice Rosso, a fronte dei quali l’A.G. ha applicato 11 misure cautelari o di sicurezza.

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