“Food Centro Storico”, nasce il brand dei ristoratori: “Basta lamentele: uscire dall’isolamento e contribuire allo sviluppo della città”

Sono già 28 gli imprenditori che hanno aderito all’associazione, ma l’obiettivo è di “coinvolgere il maggior numero possibile di operatori del settore ed essere da volano per tutti gli esercenti”

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    “Basta lamentele e negatività”. I ristoratori del centro storico vogliono uscire dall’isolamento in cui è stato confinato quello che una volta era considerato il cuore pulsante della città capoluogo. Vogliono “riaccendere le luci” della città nel vero senso della parola. Vogliono vedere nuovamente vivo il centro storico e vogliono farlo insieme, uniti da un unico obiettivo: contribuire allo sviluppo socio – economico e culturale come soggetto promotore di attività ed eventi, pungolo per le istituzioni e forza economica per riuscire a cambiare il destino di tanti esercenti che potrebbero essere costretti a chiudere le saracinesche dei propri locali.

    food centro storico

    Questi i motivi che hanno spinto gli ideatori dell’iniziativa a costituire l’associazione “Food Centro Storico”, FSC, e presentarsi oggi alla città, nella sala conferenze dell’Hotel Altavilla, con un progetto già in cantiere. Più che un’associazione, il gruppo dei 28 soci preferisce definirsi “un brand associativo che stimoli, in modo continuo, uno scambio di idee, proposte e progetti concreti per rendere la città accogliente e godibile 365 giorni all’anno. Un riflettore acceso perennemente e non solo ad intermittenza, in determinati periodi. FCS ha le idee chiare e sta già definendo un primo programma articolato di iniziative che partiranno da fine ottobre per accompagnare i catanzaresi e non solo fino alla fine dell’anno”.

    Dal Cavatore a Bellavista ricreare il salotto della città

    Nel corso della conferenza stampa, moderata dalla giornalista Eugenia Ferragina, sono stati gli ideatori dell’iniziativa Sandro Laugelli e Massimo Esposito, rispettivamente presidente di FSC e vicepresidente, a presentare il progetto, insieme anche al componente del Consiglio Direttivo, Ivan Procopio. “Dal Cavatore a Bellavista vogliamo ricreare il salotto della città – ha spiegato il presidenteLaugelli– e lo faremo attraverso la promozione di eventi, la formazione continua della categoria e l’interlocuzione costante con le istituzioni. Il progetto è già pronto. Saranno giornate a tema, un evento richiamerà l’altro, ma non possiamo ancora svelare tutto perché vogliamo prima avere  la copertura finanziaria completa. Ci teniamo ad evidenziare che per farlo non chiederemo fondi né alle amministrazioni e né ai politici. Lo realizzeremo con il contributo dei nostri partner. Dalle amministrazioni vogliamo solo ciò che ci spetta, ovvero i servizi: piano traffico e dei trasporti ed anche un piano per il decoro urbano. L’associazione è aperta anche per coloro che ancora non hanno aderito e vorranno farlo. È importante non chiudersi a riccio, ma contribuire allo sviluppo della città partendo dai problemi che ci accomunano, appartenendo alla stessa categoria”.

    Caro affitti, pedonalizzazione del corso e tanti altri temi caldi sono stati sollecitati dai giornalisti durante la conferenza di presentazione, temi che l’Associazione ha valutato e sui quali ha aperto un confronto interno al gruppo. Laugelli si è detto però convinto che saranno temi che, una volta avviato il progetto, potrebbero assumere una valenza diversa ed offrire altri spunti di confronto.

    Presente in sala anche il presidente della Congrega Tre Colli, Francesco Bianco, che, congratulandosi per l’iniziativa, ha assicurato con grande entusiasmo il supporto da parte della Congrega all’Associazione.

     

    “E’ arrivato il momento di fare squadra”

    “La volontà – si legge nella nota stampa – è quella di coinvolgere sempre più realtà, per una squadra propositiva e fattiva, con un sguardo attento a 360°, nella convinzione che il capoluogo abbia un grande potenziale inespresso e non bene comunicato, non solo all’esterno ma anche ai propri cittadini. E solo chi alza la saracinesca ogni giorno ed è costantemente con gli occhi sul territorio può avere il polso della situazione e comprendere quali siano le reali esigenze. Una follia? Gli operatori di “Food Centro Storico” sono convinti che sia arrivato il momento di fare squadra, come mai accaduto, e con audacia e perseveranza si possa iniziare a scrivere una nuova bella storia per la città di Catanzaro”.

    I componenti del brand associativo FSC

    Le attività che hanno dato vita e che compongono “Food Centro Storico” sono: Sandro Laugelli (presidente), Feel Spirits & More; Massimo Esposito (vice presidente), Caffè Foyer; Ivan Procopio (componente Consiglio Direttivo), Gelateria Amedeo; Salvatore Ascrizzi, L’intervallo; Agostino e Tommaso Brutto, Ristorante Porta Marina; Antonio Calarco e Roberta Biamonte, Slurperie Bistrot; Lucia Chiricò, Pizzeria Chiricò; Simone Costantino, Movì Restaurant; Melania Curcio, La Creperita; Francesco Currao, Pizzeria Topolino; Carlo Dolce, Ristorante L’Opera; Stefano Ferrajuolo, Pizzeria La Lanterna; Gianluca Giacomelli, Articolo Il; Daniel Manolo Infusino, #Manò Piccola Panineria di Strada; Luigi Masciari, Simon Pub; Nicola Merante, Bike Bar & Wine il Cavatore; Pietro Mungo, Tiny House; Antonio Paonessa, Grill House; Santina Pultrone, I Vinattieri; Alberto Rosati, Bar Mignon; Luigi Rotella, Outsider House; Danilo Rotundo, Wasabi City; Salvatore Rotundo, Bar One; Alessandro Ruffa, Caffetteria del Corso; Nicoletta Saverio, Ristorante-Pizzeria-Braceria Bellevue; Antonio Tassone, panificio e pasticceria Tassone; Chiara Tolomeo, Bar Anna 70; Raffaele Trapasso, Colazione da Tiffany.

     

     

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