Catanzaro, accusati di rapina e lesioni: assolti dopo 4 anni

L'uomo che li ha denunciati a Soverato, non si è mai presentato in aula a comprovare le dichiarazioni sottraendosi all’esame e al controesame

Il Tribunale di Catanzaro in composizione collegiale composta dai giudici Tedesco, Flesca e Gennaro ha assolto con la formula “perché il fatto non sussisteAntonella Melina di anni 24 (difesa dall’avv. Antonio Ludovico), Giovanni Melina di anni 28 (difeso dall’avv. Fulvio Attisani) e Antonio Ventura di anni 38 (difeso dall’avv. Franco Vonella) dal reato di rapina impropria e lesioni nei confronti di Aldo Canino.

Il procedimento prendeva il via dalla denuncia di quest’ultimo il quale affermava di essere stato rapinato del proprio cellulare, del portafogli e di un cappellino da parte dei tre giovani, che nel contempo gli avrebbero cagionato delle lesioni avvalendosi dell’uso di una roncola ed un cavo elettrico, procurandogli lesioni con calci e pugni, un trauma cranico non commotivo e perforazione del timpano, e con minaccia, sottraevano al predetto impossessandosene il telefono cellulare, appunto, il cappellino e la scarpa del piede sinistro.

L’episodio sarebbe avvenuto a Soverato il 21.09.2017 nei pressi del Sert e per questa vicenda i tre sono stati fermati per l’identificazione, riconosciuti mediante individuazione fotografica e dichiarati addirittura in stato di arresto.
Eppure, la persona offesa dal reato non ha mai voluto presenziare all’udienza o si è reso reperibile, sottraendosi di conseguenza all’esame e al controesame da parte del P.m. e dei difensori e pertanto il Collegio Giudicante ha ritenuto inutilizzabili le sue dichiarazioni.
Ebbene, dopo un corposo dibattimento, il P.M. all’esito della propria requisitoria aveva chiesto la condanna dei tre imputati alla pena di 4 anni e mesi 2, ma il Collegio giudicante a seguito di camera di consiglio, accogliendo le tesi difensive del collegio difensivo decideva di assolvere i 3 con formula piena relativamente a tutti capi, lasciando quale unica pena residua 4 mesi nei confronti di Antonio Ventura per la detenzione della roncola nella propria autovettura.