“Sostegno al Procuratore Gratteri, Aesontium un altro colpo alla criminalità”

La nota congiunta di Gioventù nazionale Catanzaro, Circolo Alter -FDI Catanzaro, Circolo Almirante FDI Catanzaro

“Esprimiamo tutto il nostro sostegno all’attività del procuratore Gratteri che, con l’operazione Aesontium , ha inferto un altro colpo importante nei confronti della criminalità organizzata nella città di Catanzaro.

Questa importante operazione dimostra la volontà delle istituzioni di riprendere il controllo di quelle aree della periferia che sono diventate le nuove piazze di spaccio della criminalità organizzata”. Si legge questo in una Gioventù nazionale Catanzaro, Circolo Alter -FDI Catanzaro, Circolo Almirante FDI Catanzaro

Riveste grande importanza il messaggio lanciato con questa operazione, infatti ,come ha sottolineato il procuratore Gratteri in conferenza stampa.

Secondo il procuratore di Catanzaro è ormai diffusa tra la popolazione catanzarese la paura. Sentimento che si traduce nel timore di lasciare l’auto incustodita, così come è assai diffusa l’idea di ritenere le zone sud di Catanzaro aree incontrollabili dove il fiorente mercato dello stupefacente ha stabilito la sua roccaforte.

Non possiamo immaginare le ripercussioni che tale operazione porterà tra le fila delle cosche, ma sicuramente sarà fondamentale il ruolo che la politica vorrà avere nel contrasto alle mafie, ruolo che non potrà non passare da una forte collaborazione con la procura e con le forze dell’ordine a cui va tutto il nostro sostegno per la missione che quotidianamente compiono per le nostre strade.

Infatti, come partito, crediamo che solo col sostegno alle forze dell’ordine da parte delle istituzioni si possano abbattere quelle che sono considerate delle vere e proprie roccaforti della criminalità organizzata.
Per ripristinare condizioni di diffusa legalità occorrono politiche che facciano percepire la presenza dello stato.

Politiche che passano per il sostegno economico alle forze dell’ordine primo presidio dello stato sui territori evitando di sostenere iniziative, soprattutto da parte di alcune forze politiche al livello nazionale, tese a promuovere la liberalizzazione delle droghe leggere. Iniziativa sulla quale notoriamente anche il procuratore Gratteri si è pronunciato in modo molto negativo”.