Farmabusiness, il Comune apprende dalla stampa del processo e si costituisce parte civile

Il testo della delibera di giunta

Le assenze avranno il loro perché. Politico o personale lo possono dire solo i diretti interessati. Quella di Ivan Cardamone dalla seduta di giunta che ha dato il via libera alla costituzione di parte civile del Comune nel procedimento Farmabusiness, è stata dettata da motivi strettamente personali.

Resta dunque il dato di cronaca. Scritto nero su bianco sulla delibera pubblicata sull’albo pretorio del Comune. Una delibera che trasuda di legalità. E soprattutto che da atto che alcune notizie, ancorché di rilevanza, vengano apprese dai giornali. Ma tant’è. Intanto l’esecutivo ha deciso con queste motivazioni.

“Preso atto che Consiglio Comunale, luogo principe di espressione del voto democratico, con propria Deliberazione n. 86 del 02/08/2018, ha dato un indirizzo specifico affinchè l’Ente si costituisca sempre parte civile in tutti i processi penali per reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, che possano ledere l’immagine del Capoluogo di Regione e viepiù che possano pregiudicare l’ordine pubblico ed il perseguimento della libera iniziativa economica della collettività dei cittadini residenti nel Capoluogo;

Considerato che si è appreso dalla stampa locale che il prossimo 29 ottobre avrà inizio l’udienza preliminare a carico di 24 persone implicate nell’inchiesta della Dda di Catanzaro “F.” (Che ovviamente sta per farmabusiness) incentrata sulla cosca G. A. e i suoi sodali accusati di avere adoperato il denaro illecitamente acquisito dal clan per investirlo nell’affare della vendita all’ingrosso dei farmaci (reati di cui agli articoli 110 e 416 bis c. 1°, 2°, 3°, 4°, 5°, 8° del Codice Penale);

Dato che tra i suoi fini primari, l’Amministrazione Comunale annovera la tutela e lo sviluppo del territorio, dei cittadini, delle imprese, delle attività produttive e commerciali e di ogni forma di lavoro singola o associata e, pertanto, ha anche lo scopo di tutelare i propri cittadini dagli attacchi criminosi e da tutte le forme di illegalità diffusa;

Evidenziato altresì che l’Amministrazione Comunale ritiene opportuno costituirsi parte civile nel suddetto procedimento penale, ritenendolo atto dovuto al fine di avvalersi delle facoltà e dei diritti previsti dalle norme del codice di procedura penale e, nello stesso tempo, atto cautelativo delle prerogative dell’Ente in relazione all’interesse pubblico, all’accertamento di eventuali responsabilità, anche nei confronti del medesimo Ente, per gli eventuali danni subiti, si autorizza la costituzione di parte civile del Comune di Catanzaro, nel procedimento penale 2958/21 R.G.N.R. MOD. 21 DDA n. 2598/21 R.G.G.I.P. già R.G.N.R. n. 6959/2015 R.G.G.I.P. n. 8059/2015 dinanzi il Tribunale di Catanzaro con nomina del legale interno dell’Ente Annarita De Siena, a tutela degli interessi sociali e territoriali e anche al fine di ottenere il risarcimento dei danni morali e di immagine, ove le circostanze dell’ipotesi accusatoria dovessero essere definitivamente provate”