Code sulla 280, sindaco Marcellinara: “Perché non si riapre la provinciale 168/1?” foto

Il Sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo ritorna sulla chiusura dell’unica via alternativa alla strada statale 280 dei due Mari

“Come volevasi dimostrare. Lo abbiamo scritto per mesi ed oggi il tutto si è materializzato e per fortuna non è successo nulla di grave, ma perché bisogna sempre aspettare le estreme conseguenze, spero che ora chi di dovere faccia qualcosa di concreto”. Con queste parole il Sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo è ritornato sulla chiusura della strada provinciale 168/1, ormai da nove mesi, che, questa mattina sarebbe potuta servire come percorso alternativo, stante l’incidente sulla Strada Statale 280 dei Due Mari che ha visto registrare chilometri di code e disagi per gli automobilisti rimasti bloccati. Disagi annunciati dalla stessa Anas che aveva programmato gli interventi in questa settimana. Interventi che come pubblicato, dureranno fino al 5 novembre.

“Addirittura un’ambulanza questa mattina – ha evidenziato con amarezza il Sindaco Vittorio Scerbo – pensando di poter evitare il traffico bloccato sulla strada statale 280 ha imboccato la strada provinciale 168/1 ma l’ha trovata sbarrata a causa del crollo del muro che ne ha determinato la chiusura a febbraio scorso proprio all’ingresso del centro urbano di Marcellinara. Nulla ancora – ha proseguito il Sindaco Vittorio Scerbo – è dato sapersi da parte della Provincia su lavori e tempi di riapertura. Avevamo proposto alla Provincia, nell’immediatezza della chiusura, un intervento per la riapertura al traffico su singola corsia, ma nulla!”

“Ora il tempo trascorre – ha concluso il Sindaco Vittorio Scerbo – e con l’arrivo della pioggia sicuramente la situazione non potrà che peggiorare per le possibilità di intervento sulla strada provinciale, ma di certo la pazienza è giunta al limite. Non si può accettare uno stato di cose che non tiene per nulla in conto le difficoltà ed i disagi quotidiani di cittadini ed operatori commerciali. Prima di pensare al Ponte sullo Stretto forse sarebbe bene destinare tutte le risorse necessarie, soprattutto quelle future del Piano Nazionale di Ripresa a Resilienza, al ripristino di una viabilità normale, sicura, degna di un paese civile, in questa terra di Calabria”.