Catanzaro, integrazione Aziende ospedaliere, Iemma (PD): “Bisogna uscire dalla logica dei campanili”

L'esponente del PD di Catanzaro apprezza l'iniziativa della Regione per discutere dell'hub, ma è stupita per assenza Pugliese-Ciaccio”

“La situazione sanitaria in Calabria, dopo 12 anni di Commissariamento, è talmente drammatica che solo un credibile progetto di riforma globale dell’assistenza sanitaria regionale, territoriale ed ospedaliera, ne potrà risollevare le sorti. In quest’ottica diventa strategica l’integrazione tra l’Azienda Ospedaliera Pugliese- Ciaccio e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Materdomini, sulla falsa riga di quanto già avviene in altre regioni italiane, in cui esistono modelli di aziende integrate eccellenti. L’obiettivo deve essere quello di creare anche nel Capoluogo di Regione un sistema assistenziale, formativo e di ricerca efficiente ed efficace, nel quale l’Ospedale hub e l’unica Facoltà di Medicina della regione, si integrano, secondo le rispettive vocazioni”. Lo scrive in una nota Giuseppina Iemma del coordinamento provinciale PD di Catanzaro.

“Apprezzabile, dunque – prosegue la nota – l’iniziativa del Presidente della Giunta Occhiuto e del Presidente del Consiglio Mancuso, tenutasi alla presenza dei rappresentanti del mondo universitario, di riavviare il discorso sull’integrazione tra le due aziende ospedaliere cittadine. Desta molto stupore, però, l’assenza all’incontro istituzionale di una delle parti in causa, mancando, almeno da quanto riportano gli organi di stampa, gli esponenti dell’Azienda Ospedaliera Pugliese- Ciaccio. Per riparare ai danni fin qui prodotti nella sanità calabrese, abbiamo bisogno di uscire fuori dalla logica dei campanili, dei personalismi e dell’autoreferenzialità. Per tale motivo non è accettabile l’esclusione dell’Azienda Ospedaliera Pugliese- Ciaccio dal confronto sull’integrazione tra le due aziende ospedaliere, nemmeno nelle fasi preliminari, come non risulterebbe proficuo aprire tavoli di trattativa separati Ospedale/Università”.

L’integrazione è un processo complesso, che, secondo Iemma “deve nascere e consolidarsi attraverso la sinergia di tutti gli attori coinvolti (amministrazioni regionale, Enti Locali, Ospedale, Università), l’equilibrata definizione di ruoli e responsabilità, secondo il principio della pari dignità e pari rappresentatività, il cui fine ultimo deve essere quello di garantire ai cittadini un’offerta sanitaria e formativa moderna e competitiva. Un’impostazione del processo di unificazione aziendale imparziale, nel rispetto delle singole funzioni istituzionali, consentirà di rafforzare, in tutta la regione, il ruolo della già prestigiosa Facoltà di Medicina dell’Università Magna Graecia e delle sue importanti Scuole di Specializzazione. Al tempo stesso, permetterà di valorizzare la funzione dell’Ospedale Pugliese- Ciaccio, che, pur affrontando quotidianamente le urgenze e le emergenze provenienti da tutta l’area centrale della Calabria, eroga irrinunciabili servizi di alta specialità.
L’auspicio, pertanto, è che al prossimo incontro istituzionale sull’unificazione delle due aziende ospedaliere del capoluogo vengano invitati tutti gli attori interessati, senza preclusioni e/o esclusioni, nell’interesse precipuo dell’intera comunità calabrese”.