Stalking e minacce contro una donna, condannati l’ex marito e i familiari

Pena di anni 1 e otto mesi di reclusione per l'ex coniuge

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Si è concluso nel tardo pomeriggio di lunedì 13 dicembre il processo a carico Giuseppe Cortese – Giuseppe Fabiano e Antonella Procopio tutti di Centrache, piccolo comune montano del catanzarese, imputati a vario titolo di stalking, minacce, lesioni personali e danneggiamento, reati aggravati dal vincolo del rapporto parentale con una  delle parti offese, ovvero con Maria Patrizia Procopio, moglie di Cortese, sorella di Antonella Procopio e cognata del Fabiano, parti offese, tra le quali compare anche Donato Rosario, costituite parte civile assistite dall’avv. Vincenzo Garzaniti con la collaborazione dell’avvocato Antonella Varano.

Dunque, a seguito di una lunga e complessa istruttoria dibattimentale, in cui sono stati ascoltati circa 10 testimoni ed espletata una perizia tecnica informatica, il tribunale di Catanzaro in composizione monocratica, nella persona del giudice Fabiana Giacchetti, ha condannato tutti gli imputati, in particolare l’ex marito di Maria Patrizia Procopio, Cortese Giuseppe, per stalking, minacce e lesioni personali con pena di anni 1 e otto mesi di reclusione, mentre per gli altri due imputati le accuse confermate sono state solo quelle di minacce. Il Tribunale ha, altresì, riconosciuto il diritto delle parti civili ad ottenere il risarcimento del danno da quantificarsi in sede civile con motivazioni che verranno depositate entro 90 giorni dalla lettura del dispositivo.

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