Atti vandalici nelle scuole, monito di Gioventù Nazionale: “Una delle pagine più brutte della nostra città”

"Come glielo si spiega ai piccoli che il mondo dei grandi non è fatto sempre da grandi uomini ma è fatto anche da chi vuole privarli della sete di conoscere?"

Più informazioni su

“Una delle pagine più brutte della nostra città, è la storia delle pagine dei quaderni dei bambini strappate e gettate per terra con forza. È la triste storia di due scuole, eccellenze cittadine, che vedono appiccati mini roghi nelle loro palestre, che vedono all’apertura delle porte presepi violati nella notte, aule rese impraticabili, estintori nei corridoi, dispositivi tecnologici distrutti. È la triste storia di una cultura di umanità che viene a mancare”.

E’ quanto si legge in una nota di Michele Frangella, esponente di Gioventù Nazionale: “Le scuole primarie non sono che il cuore pulsante del domani, il futuro che scorre e che si fa vivo negli occhi dei bambini. Come glielo si spiega ai piccoli che il mondo dei grandi non è fatto sempre da grandi uomini ma è fatto anche da chi vuole privarli della sete di conoscere, della bellezza dello stupore, della gioia di restare a scuola e della vita nella scuola? Come lo si spiega ai bambini dei plessi Aldisio e Rodari che la loro scuola è il posto più sicuro dove stare? Che nonostante quello che è accaduto, la cultura e il sogno di civiltà restano più forti, davanti a quelle immagini di soqquadro nei corridoi? La cittadinanza ha un dovere morale ora: quello di sensibilizzare, e di essere sensibilizzata. Per noi di Gioventù Nazionale, che ci uniamo agli appelli dei Dirigenti Scolastici delle scuole, la cultura e il rispetto non sono che la base su cui fondare un messaggio di civiltà e di educazione, che ci ostiniamo a portare avanti da tempo. Vicini al mondo della scuola, attendiamo nuove informazioni dalle autorità competenti e assicuriamo la nostra vicinanza, in primo luogo del sottoscritto, ex alunno del plesso Aldisio”.

Più informazioni su