Avvocato Raimondi: “Rieccomi guarito, un ringraziamento a chi mi ha sostenuto”

Dopo la malattia al cuore il noto penalista attraverso Catanzaroinforma invia i suoi ringraziamenti

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di Nunzio Raimondi

Nei primi giorni di dicembre dello scorso anno, come un fulmine a ciel sereno, mi sono ritrovato improvvisamente in una situazione di estrema difficoltà.
Una malattia severa al cuore mi avrebbe costretto ad un importante intervento chirurgico dall’esito incerto e ad una lunga degenza.

Il mio primo pensiero è andato ai miei familiari ed ai miei collaboratori di studio, che avrei dovuto sottoporre ad ulteriori sacrifici per un tempo indefinito.
A sorreggermi sempre la fede ed il consiglio di eccellenti medici amici, senza i quali non avrei resistito agli eventi che si sono susseguiti nel tempo e che mi hanno esposto a notevoli sacrifici, fisici e morali, questi ultimi sopratutto aggravati dell’insopportabile isolamento.

Ma ora, che finalmente sono guarito, sento dal profondo del cuore di esprimere il mio ringraziamento ai tantissimi che ,con messaggi, telefonate e con svariati mezzi di comunicazione, mi hanno fatto pervenire nel tempo intenso calore e sincero incoraggiamento.

Così come ho gia scritto a tanti,voglio ora pubblicamente raggiungere tutti coloro che ,anche sui social,hanno avuto un pensiero affettuoso per me.

In questo frangente ho avuto conferma dell’amicizia vera di molti, della cordialità di moltissimi,ciò che francamente nemmeno immaginavo!

È proprio vero, infatti, che nelle avversità giungono, spesso inaspettate, primavere propizie.

Insieme alle tante attestazioni di affetto e stima,mi ha particolarmente emozionato l’incoraggiamento dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro, la mia famiglia forense, che, pur nella modestia della mia figura professionale, ha egualmente inteso manifestare il conforto e l’esortazione per un mio rapido recupero delle forze.

Ora tornerò alla mia vita professionale ,fino ad oggi molto feconda:.tornerò ad occuparmi del servizio ai deboli ed ai non protetti, dei diritti negati, in mezzo a quelle persone presso le quali trovo la massima gratificazione, quanto nessun’altra esperienza di vita può, a mio parere, assicurare.

E giacché non posso raggiungere le tantissime persone che, direttamente od indirettamente, mi sono state comunque vicine, lo faccio qui ed ora, profittando della cortesia di questa prestigiosa Testata.
Perché, vedete, i o sento di appartenere, in ragione della mia Professione, a tanti; di tal che’ a tanti è appartenuta la sofferenza per la mia malattia e con costoro ,oggi, voglio condividere la gioia per la mia guarigione.
Torno, nel pieno delle forze, al combattimento ed alla fatica, che non mi pesa, perché non cerca primati ma condivisione, ciò che oltre trent’anni fa ispirò la mia nascita alla Professione di Avvocato e segna oggi, di nuovo,la mia rinascita.

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