Lavoratori da stabilizzare, la Cisal bussa alla porta di Occhiuto

Pressing per aiutare un bacino di lavoratori che attende l’avvio di un programma di stabilizzazione

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Dai risultati importanti già conseguiti, come la prospettiva di stabilità per i tirocinanti e l’equiparazione su base nazionale di Lpu ed Lsu, a quelli ancora tutti da conquistare in materia precarietà lavorativa. La segretaria regionale della Cisal bussa alla porta del Governatore Occhiuto per tenere alta l’attenzione su ancora un ampio bacino di lavoratori che attende l’avvio di un programma di stabilizzazione.

“Ci riferiamo in particolare ai lavoratori ‘ex legge 12’ – spiega il componente della segreteria Gianluca Persico. Una vertenza su cui ci piacerebbe confrontarci al fine di predisporre un piano che possa essere costruito su basi solide legate alla fonte del finanziamento e all’ente che dovrà ospitare l’avvio del programma di stabilizzazione. Per fare questo – spiega Persico – occorre mettere in campo ulteriori azioni per razionalizzare il personale già in organico negli enti sub-regionali in cui insistono diverse categorie di lavoratori il cui lo status giuridico non gli consente di vivere serenamente la loro condizione perchè li porta ad essere più precari di prima. E’ il caso, per esempio, dei circa 286 lavoratori presenti in ‘Azienda Calabria Lavoro’ privi di un corretto inquadramento sia dal punto di vista contributivo che contrattuale. Basterebbe – sottolinea Persico – dare un nuovo ruolo alla citata Azienda per sfruttare al meglio le potenzialità e le funzioni per risolvere questo problema.

Consapevole di rappresentare molti di questi lavoratori e, prendendo le distanze da qualsiasi iniziativa non concertata con le organizzazioni sindacali, la Cisal è pronta ad affrontare la vertenza e le situazioni ancora aperte con spirito di collaborazione e progettualità. Per cui – conclude Persico – invitiamo il Presidente Occhiuto, la Giunta regionale Regione e le altre organizzazioni sindacali al confronto per contribuire, ognuno per il proprio ruolo, a risolvere le situazioni ancora aperte”.

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