Conclusa campagna monitoraggio gas radon a Marcellinara: valori nella norma

I risultati dell'indagine saranno presentati il prossimo 7 febbraio

Sarà presentato lunedì 7 febbraio, alle ore 18.00, presso la Sala Cultura “Giovanni Paolo II”, il report conclusivo della campagna di monitoraggio del gas radon che è stato realizzata, nei mesi scorsi, a Marcellinara, grazie alla collaborazione avviata con il laboratorio fisico del Dipartimento Provinciale di Catanzaro dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente per la Calabria (ARPACAL).

La conclusione della campagna di monitoraggio della presenza di gas radon negli edifici pubblici comunali, negli edifici scolastici e nelle civili abitazioni interessate, che ha visto evidenziare valori tutti nella norma, vedrà la consegna degli attestati e rapporti di prova ai proprietari delle abitazioni coinvolte nelle misurazioni, alla presenza del Sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo e dei componenti dell’Amministrazione Comunale, del Dottor Salvatore Procopio, fisico del Laboratorio “E. Majorana”, del Dottor Pasquale Chiodo, che ha svolto il lavoro di installazione dei dosimetri e seguito le diverse fasi del monitoraggio.

L’unità di misura della concentrazione di radon in aria, secondo il Sistema di Unità Internazionale (SI) è espressa in Becquerel per metro cubo (Bq/m3), dove il Becquerel indica il numero di disintegrazioni al secondo di una sostanza radioattiva. Il radon è un gas molto pesante, pericoloso per la salute umana se inalato in quantità significative. Uno dei principali fattori di rischio del radon è legato al fatto che, accumulandosi all’interno di abitazioni, è la seconda causa di tumore al polmone. I dati emersi da questo monitoraggio hanno attestato che in nessun caso hanno superato il valore limite (300 Bq/m3) fissato dalla legge.

Il monitoraggio continuerà, nelle prossime settimane, con il prelievo di campioni di acqua dalle fontane pubbliche, al fine di misurarne la presenza di gas radon. Il laboratorio “E. Majorana” del Dipartimento Arpacal di Catanzaro ha ottenuto, infatti, dall’ente unico nazionale di accreditamento Accredia, l’accreditamento delle prove per la determinazione della concentrazione della presenza di radon nelle acque destinate al consumo umano.