Terapia Aba, l’Asp condannata a rimborsare le spese sostenute dalla famiglia di un piccolo paziente

Il Tribunale di Catanzaro, con sentenza nr. 125 del 18 febbraio 2022 ha accolto il ricorso di una famiglia, tra i soci fondatori dell’associazione Oltre l’Autismo Catanzaro, in favore  del proprio figlio con disturbo dello spettro autistico, condannando l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro a rimborsare integralmente le spese sostenute per l’erogazione della terapia ABA. Il Giudice ha accolto l’impostazione dell’avv. Daniela Dante, affermando che “il trattamento con metodologia ABA è un trattamento riabilitativo compreso nei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza), in quanto riconosciuto dalle più recenti evidenze scientifiche e quindi, come tale, deve poter rientrare tra i trattamenti sanitari erogabili dal Servizio Sanitario Regionale. Né possono essere anteposte a tali argomentazioni, ragioni di carattere economico nel senso di ritenere il diritto alla salute quale diritto finanziariamente condizionato, poiché tanto si tradurrebbe in un ingiustificato diverso trattamento delle persone affette da una patologia in base alla capacità economica delle stesse”. A darne notizia è il presidente “Oltre l’Autismo Catanzaro”, Alfonso Ciriaco.

“Le lunghe liste di attesa – si legge nella nota – hanno impedito la tempestiva presa in carico del minore presso un Centro convenzionato dal servizio sanitario, e, pertanto, l’Asp di Catanzaro dovrà rimborsare le spese che i genitori del minore hanno dovuto sostenere rivolgendosi a un Centro privato. Questa importante battaglia fortemente voluta dalla famiglia, con il sostegno e l’assistenza dell’Avvocato Daniela Dante, è un risultato significativo per tutte le famiglie che vivono una difficile realtà territoriale che non offre adeguate strutture convenzionate che possano erogare le terapie previste, costringendo le famiglie ad affrontare considerevoli esborsi economici.

Tale sentenza è un importante traguardo per la famiglia, per l’associazione Oltre l’Autismo Catanzaro e per tutti coloro che hanno anche fare con tale condizione, affinché finalmente vengano riconosciuti i propri diritti non solo sulla carta ma concretamente applicati  dalle istituzioni preposte.