Convitto Galluppi, quella solidarietà tanto grande che un solo furgone non basta per contenerla foto

Terminata la raccolta di beni per l’Ucraina tra i plessi che fanno capo all’istituto del centro storico

Esiste un furgone tanto grande per contenere tutto il bene è fatta la solidarietà che la città di Catanzaro in questi giorni sta dimostrando nei confronti della popolazione dell’Ucraina? No forse non esiste, non perché non l’abbiano inventato, ma perché la solidarietà è più grande di qualsiasi container. Ed è questo il senso di ciò che sta avvenendo nelle scuole in questi giorni, con i docenti impegnati a spiegare la guerra ai più piccoli, facendo capire l’importanza di sentirsi un unico popolo. E non è bastato un solo furgone per contenere tutti i beni raccolti dalle famiglie degli alunni delle scuole dell’infanzia dei plessi “Fontana Vecchia”, “Carbone” e “Piano casa”, da quelli della scuola primaria, dei ragazzi della scuola secondaria di I grado e degli ospiti del Convitto Nazionale Galluppi di Catanzaro, diretto da Cinzia Scozzafava.

Non solo una raccolta di quanto richiesto per far fronte all’emergenza, l’occasione è stata preziosa per cementificare la socialità, famiglie e docenti infatti hanno raccolto e smistato i prodotti, coadiuvati da tutto il personale che si è prodigato per consegnare i pacchi ai volontari. E non solo. Proprio perché la solidarietà è stata tanta, è stato necessario , per far arrivare tutto a destinazione, andare di persona nei punti raccolta.

E poi ci sono i disegni, che non sono solo disegni, ma il modo in cui i più piccoli sanno raccontare una guerra che li fa sentire vicini ai loro coetanei, ma soprattutto che esprime il senso innato che i bambini hanno verso la pace. Perché gli alunni dei plessi che formano il Convitto Galluppi, non vogliono solo che la guerra finisca in Ucraina e negli altri tristi teatri di conflitti, ma vogliono vivere in un modo fatto di pace. Ed è forse il momento di ascoltarli.