Rfi apre i cancelli dell’Officina nazionale mezzi d’opera di Catanzaro fotogallery

Un insediamento che occupa oltre 90 dipendenti

Più informazioni su

Rfi ha aperto, questa mattina, i cancelli dell’ Officina nazionale mezzi d’opera di Catanzaro, da sempre polo di eccellenza nell’ambito della manutenzione dei rotabili in RFI. Un insediamento, di cui è responsabile Martino Vergata, che occupa oltre 90 dipendenti. E’ una delle 5 officine di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane).

L’ONMO in pillole

Numeri e storia dell’impianto: 92 dipendenti – 45.000 metri quadrati di superfice

Storia dell’impianto: A metà degli anni ’80 viene costruita l’Officina Impianti Elettrici, nel 1991 una task force di 10 persone avvia l’impianto; 1993 data di avvio delle attività sui mezzi d’opera (una delle prime macchine sottoposte a manutenzione fu l’autoscala Keller K101), dal 1994 iniziano le manutenzioni su Autocarrelli, Autoscale e Mezzi di sollevamento; nel 2000, da Officina Meccanismi e Attrezzi diventa Officina Nazionale Mezzi D’Opera.

Incremento personale: nel 1997 vengono effettuate le prime 23 assunzioni. Ulteriore incremento del personale: 4 assunzioni nel 2015, 10 nel 2016, 12 nel 2017, 28 nel 2021.

Nuove sfide dal 2015: iniziano le attività di modifica, revamping e installazione STB (il Sistema Tecnologico di Bordo) su intere flotte di veicoli. Nell’impianto è stata effettuata anche la manutenzione dei mezzi diagnostici Caronte, Galileo, Archimede, Aldebaran.

Fra le attività più recenti: arrivo di nuove e più moderne attrezzature; lavorazione di mezzi d’opera provenienti da tutta Italia (44 attività completate nel 2021); investimento continuo sulla formazione del personale; avviati 3 progetti di alternanza scuola lavoro.

Nel corso degli anni l’ONMO di Catanzaro ha conseguito numerose certificazioni e qualificazioni, ha mantenuto elevati standard qualitativi e implementato tecnologie d’avanguardia in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Nell’Officina è stato anche installato un Defibrillatore Semiautomatico Esterno (DAE), di significativa importanza nella potenziale gestione di un’emergenza sanitaria.

L’officina è destinata a crescere: con un investimento di circa 8 milioni di euro si realizzeranno 3 nuovi capannoni industriali: uno per la sabbiatura, uno per la verniciatura dei mezzi e un capannone con un tornio in fossa per rifilare le ruote senza smontare gli assi.

Investimenti green per 2 milioni di euro: si punta sul riciclo dell’acqua
L’Officina ONMO è impianto pilota per la progettazione e la realizzazione di un sistema di riutilizzo, per solo uso industriale, delle acque reflue depurate internamente; un investimento complessivo di 2 milioni di euro per un risparmio dell’80% del consumo annuo d’acqua e per altri interventi di efficientamento energetico.

A cosa servono i mezzi d’opera e i treni diagnostici e perché sono importanti
I mezzi d’opera, circa 2900, sono utilizzati per la manutenzione dell’infrastruttura. Autoscale, rincalzatrici, carrelli, gru dal caratteristico colore giallo utilizzate per garantire la sicurezza e la piena efficienza della rete, dei binari e della linea aerea. I treni diagnostici, attualmente 15, consentono invece di verificare sistematicamente i parametri manutentivi dell’infrastruttura; una flotta di laboratori viaggianti che impiega le più avanzate tecnologie. Tutti i mezzi autorizzati a poter circolare sull’infrastruttura nazionale sono sottoposti ad attività manutentive che ne garantiscono la piena efficienza e sicurezza, da eseguirsi esclusivamente a cura delle due officine di RFI: ONMO Catanzaro e ONAI di Carini (PA) e delle officine esterne qualificate e controllate da RFI.
RFI ha avviato un programma di rinnovo dei mezzi che prevede un investimento complessivo di circa 1,75 miliardi di euro, con l’obiettivo di aumentare le frequenze dei rilievi diagnostici.

Le officine del Gruppo FS Italiane
L’ONMO di Catanzaro è una delle 64 officine del Gruppo FS Italiane: 56 di Trenitalia per la manutenzione dei treni, 5 di RFI, per la manutenzione dell’infrastruttura e dei mezzi diagnostici, 3 per la manutenzione dei treni storici di Fondazione FS Italiane.

Più informazioni su