Ex Stella, Gigliotti: strana e misteriosa vicenda

E' una storia di colpevole inerzia, di sottili connivenze, di ritardi e di sottovalutazioni che potrebbero fare perdere alla Città beni di straordinario valore

L’inerzia del Comune di Catanzaro sta di fatto consegnando ai privati il grande patrimonio dell’ex Ipab Stella, costituito non solo dallo storico monastero in pieno centro, ma anche da appezzamenti di terreni e fabbricati. Lo scrive l’ex consigliere comunale Antonio Gigliotti.

C’è il concreto rischio che la mancanza di volontà politica dell’Amministrazione favorisca gli interessi dei privati che detengono in maniera quanto meno dubbia strutture e terreni demaniali che dovrebbero invece fare parte del patrimonio pubblico della città.

Occorre fare piena luce su questa strana e misteriosa vicenda che potrebbe risolversi in un enorme danno patrimoniale per il Comune e per la collettività che ha tutto il diritto di utilizzare per fini sociali i beni dell’ex Ipab Stella.

In questi anni abbiamo assistito ad un infruttuoso scambio di corrispondenza tra gli uffici del settore patrimonio e quello legale – avvocatura, ma la pratica è rimasta nei fatti chiusa nei cassetti di Palazzo De Nobili.

Abbiamo appreso di recente di un contenzioso con la Fondazione Stella che sostiene di essere proprietaria in comunione pro indiviso e per quote uguali con il Comune di Catanzaro di alcuni immobili (appezzamento di terreno in  località S.Maria, appezzamento di terreno in località Alli con soprastante fabbricato rurale e di un altro appezzamento di terreno in località Alli ).

Per redimere il contenzioso si è ricorso, tramite la Camera di Commercio di Catanzaro, all’istituto della mediazione che si è concluso senza nessun accordo tra le parti.

Nei giorni scorsi le parti si sono riviste per un estremo tentativo di conciliazione che sarebbe fallito. Preso atto del mancato accordo il contenzioso dovrà essere definito dal Tribunale di Catanzaro.

Quello che appare chiaro è che il Comune, con la sua inerzia, non ha perseguito gli interessi della collettività. Toccherà eventualmente alla magistratura se nella vicenda possano ravvisarsi estremi di reati penali e amministrativi.

A sollevare la questione, voglio ricordarlo, fu una interrogazione  al Ministro dell’interno,  al Ministro dei beni  e delle attività culturali e del turismo del 27/01/2016 con cui l’On. Alfredo D’Attorre chiedeva di promuovere la costituzione di una commissione ministeriale “per fare piena luce sull’Istituto originariamente denominato “ Conservatorio della Verginelle “,ente morale fondato nel 1822 con regio decreto di Re Ferdinando 1°, anche direttamente sentendo la Guardia di Finanza di Catanzaro che detiene ogni documentazione storica sulla demanialità dell’Istituto assistenziale Stella con sede in Catanzaro, nonché in ordine ai suoi beni dotali, ingentissimi, con modalità ad avviso dell’interrogante dubbie ascritti, di fatto alla sfera del privato.”

Nell’interrogazione si evidenziavano le irregolarità riscontrate nell’ex Ipab Istituto Stella, negli ultimi anni,   “così gravi e ripetute da costituire una delle pagine più oscure e degradanti della storia di Catanzaro”.

Non si comprende il ruolo dell’Amministrazione Comunale che non è riuscita nel corso degli anni a recuperare l’ingente patrimonio dell’ex Ipab Stella, ignorando anche il parere legale con cui si suggeriva di riacquisire l’ex monastero emettendo, in via di autotutela ex art. 823 c.c., un’ordinanza di rilascio quale strumento autoritario alternativo rispetto i mezzi ordinari a difesa della proprietà e del possesso previsti dalla disciplina codicistica. Non si è nemmeno voluto istituire un tavolo con la Provincia e l’Avvocatura dello Stato per definire la questione, come proposto dai legali.

In definitiva- conclude Gigliotti –  è una storia di colpevole inerzia, di sottili connivenze, di ritardi e di sottovalutazioni che potrebbero fare perdere alla Città beni di straordinario valore. Se c’è ancora uno spiraglio – e io ritengo ci sia – per difendere gli interessi pubblici, il Comune si dia da fare e subito.