Via alla stagione balneare, covid alle spalle, voglia di fare e qualche (lieve) ritocco ai prezzi foto

Il settore è una miniera d'oro per la città ma la competitività turistica è scarsa. I gestori degli stabilimenti offrono il massimo ma da soli non possono farcela

E’ partita la stagione balneare tra il caldo africano e il solito da farsi da parte dei gestori degli stabilimenti balneari che sono impegnati ad offrire il massimo alla propria clientela. Sulla costa catanzarese il covid sembra essere stato lasciato alle spalle, si guarda all’estate con ottimismo e ci si concedono momenti di relax all’interno degli stabilimenti dove si lavora sempre sodo.

Il settore balneare è potenzialmente per la città una miniera d’oro, i gestori lo sanno, danno il massimo per ottimizzare il loro lavoro ma la sensazione è quella di avere le gambe tagliate a causa di un’assenza di turismo programmato e competitivo. Nonostante tutto non si molla la presa con l’auspicio di una crescita generale del settore, ci si adopera per rimodernare le strutture e offrire servizi a prezzi contenuti ma quest’anno è stato necessario lieve aumento.

Estate più free ma dove sono i turisti?  L’auspicio è che arrivino

“Questa è certamente un’estate più free – ha detto Alessandro Carnovale del Lido Moon Beach – i clienti hanno voglia di trascorrere il loro tempo a mare e noi facciamo il massimo per accoglierli, quello che ci auguriamo è che possa crescere la presenza di turisti, da quando gestisco la struttura ne ho visti veramente pochi.” Tutto sembra filare liscio con i soliti e vecchi problemi legati alla scarsa presenza di turismo, le restrizioni che imponevano rigidi protocolli di sicurezza non ci sono più, ma dietro l’angolo per l’intera categoria si nasconde il problema legato alla variazione dei prezzi di listino dei servizi offerti. Sono aumentati gas, luce e benzina e di conseguenza le materie prime hanno subito un aumento del 20, 30 e a volte del 100%: “La difficoltà quest’anno è stata quella di ritoccare i prezzi – ha spiegato – se pensiamo al prezzo dell’olio di semi ci rendiamo conto che sia salito alle stelle, per far quadrare i conti e variare di poco, ad esempio, il prezzo delle patatine fritte abbiamo dovuto faticare, anche nell’acquisto degli arredi abbiamo avuto un aumento della spesa ma le variazioni sono state minime.”

Prezzi di listino in lieve aumento: una scelta obbligata, variazioni comunque contenute

Prezzi di listino leggermente in aumento ma comunque accettabili vista la situazione generale, per usufruire del servizio ombrellone giornaliero si va in media da un minimo di 10 euro ad un massimo di 20 euro a seconda della vicinanza alla battigia e dell’opzione sedia/sdraio richiesta o meno, senza contare che con le offerte settimanali/mensili il risparmio è garantito e i clienti abituali hanno confermato i loro abbonamenti: “I nostri ospiti ci hanno dato come sempre fiducia – ha detto Anna De Fazio del Lido Mastro Ciccio Beach – non siamo più obbligati a seguire i rigidi protocolli anti-covid ma per tutelare la salute di personale e clienti staremo comunque molto attenti, la sensazione generale è di rilassatezza ma è sempre vero che non possiamo abbassare la guardia. Gli sforzi da parte nostra sono massimi – ha aggiunto – rimane in noi la situazione di incertezza per quanto riguarda, a livello di Governo centrale, la durata delle concessioni demaniali ma, nonostante tutto, facciamo il massimo per lavorare bene.”

Assunzione personale, pochi problemi per i lidi a conduzione familiare, qualche difficoltà per gli altri

Sulla questione del personale il gestori si sono trovati a fare i conti con situazioni differenti: “Siamo un lido a conduzione familiare – ha detto Tiziana Monteleone  del Lido dei Trulli – piazza Brindisi – quindi non abbiamo avuto problemi a trovare un paio di persone in più per avere un’ulteriore mano di aiuto, credo che questo sia legato al fatto che noi ci limitiamo a fare poche cose per quanto riguarda la ristorazione, forse per le pizzerie la situazione è più problematica. Noi siamo dunque partiti con una buona organizzazione e senza difficoltà – ha aggiunto – la variazione dei prezzi di listino c’è stata ma è stata veramente irrisoria, abbiamo confermato le vecchie presenze e ci auguriamo di accogliere nuovi clienti.”

La clientela risponde bene, vecchie problematiche presenti ma massima la professionalità dei gestori

C’è invece chi ha registrato qualche problema nella ricerca di personale ma alla fine ha risolto: “C’è certamente carenza di lavoratori, soprattutto tra i giovani ma non credo sia un problema legato al Reddito di cittadinanza o per lo meno solo a questo – ha detto Ivan Bellini del Lido Anapi – forse a mancare è l’educazione al lavoro che si aveva un tempo, non è solo un problema legato all’offerta di lavoro o al reddito.” Mentre sul fronte aspettative Bellini ha aggiunto: “Ad oggi la clientela sta rispondendo bene e frequenta la spiaggia. Abbiamo il problema del depuratore che a volte ha costretto i clienti ad andare via a causa del cattivo odore, questo è un peccato, perché facciamo il nostro lavoro con professionalità e impegno e vorremmo che certe problematiche venissero risolte. Quest’anno abbiamo dovuto aumentare leggermente i prezzi dei servizi bar e spiaggia – ha concluso –  ma è stata una conseguenza dell’aumento delle spese che abbiamo affrontato, basti pensare che è anche aumentato il canone demaniale per il secondo anno consecutivo.

Nuove aperture e investimenti: il settore balneare è una miniera d’oro ma è poco valorizzato

E tra gli operatori della costa catanzarese c’è chi ha voluto scommettere con una nuova apertura con fiducia e tanto impegno: “Ho rilevato la struttura quest’anno anche se ho già lavorato in questo campo – ha detto Marco Tagliati del Lido Vista Mare – questo settore è una miniera d’oro per la nostra città ed è un peccato non vederlo sfruttato al massimo, ci troviamo a dover ripetere sempre le stesse cose. Non è stato facile avviare l’attività – ha aggiunto – il costo del legname per la struttura è aumentato come il resto delle cose,  mi sono adeguato ai prezzi degli altri operatori e spero che il mio nuovo investimento sia ripagato – ha concluso – a fine stagione mi auguro di non trovarmi senza quello che ho voluto investire.”