Il CSV Calabria Centro e il Forum Terzo Settore siglano una convenzione con l’Università Magna Graecia

Previste attività di analisi, ricerca, approfondimento ed elaborazione nell’ambito del PNRR

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Il 23 giugno 2022 è una data importante  per il CSV di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia “Calabria Centro” e il Forum del Terzo Settore di Catanzaro-Soverato. Dopo aver avviato un’intensa attività di interlocuzione con l’Università “Magna Graecia “ di Catanzaro è stata infatti siglata una convenzione triennale con il Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia, diretto da Geremia Romano, finalizzata a stabilire la reciproca collaborazione delle parti in relazione alle attività di analisi, ricerca, approfondimento ed elaborazione nell’ambito del PNRR, del Piano Sociale Regionale e dei Piani di Zona, delle attività di co-programmazione e co-progettazione, del rapporto con la P.A.

La convenzione è il frutto del lavoro portato avanti dal Centro Studi, strumento innovativo e di assoluta rilevanza di cui si è dotato il CSV Calabria Centro per promuovere e valorizzare  lo studio e la conoscenza del volontariato, del terzo settore e del rapporto sussistente tra organizzazioni non profit e sviluppo sociale. L’azione del Centro Studi, infatti, è orientata alla costruzione di sinergie e collaborazioni con i principali attori del territorio, nel caso di specie l’Università, proprio per fornire al volontariato ed al terzo settore della Calabria centrale gli strumenti necessari a rendere più efficace e consapevole la propria attività.

Piena soddisfazione per l’avvio di questa collaborazione è stata espressa dal presidente del CSV Calabria Centro, Guglielmo Merazzi, perché essa fornisce al volontariato ed al terzo settore uno strumento essenziale per strutturare la propria presenza e migliorare l’attività svolta per il benessere della comunità. All’Università Magna Graecia, inoltre – ha proseguito Merazzi – va il mio ringraziamento per aver riconosciuto il ruolo del CSV nel fondamentale processo di infrastrutturazione sociale del nostro territorio che non può prescindere da una qualificata azione di ricerca sociale e documentazione che questa collaborazione garantisce”.

Lo stesso direttore del Centro Studi, Filippo Sestito,  ha sottolineato l’importanza della sottoscrizione della convenzione con l’Università che consentirà di strutturare interventi e strumenti funzionali ad accrescere l’incisività e l’impatto dell’attività svolta dal volontariato e dagli enti del terzo settore nel processo di sviluppo sociale e culturale del territorio.

Ad aver apposto la firma alla convenzione anche Giuseppe Apostoliti, portavoce del Forum del Terzo Settore del territorio di Catanzaro-Soverato: “Auspichiamo che questa convenzione possa apportare benefici per il territorio nel quale operiamo. Il rapporto con l’Università aiuta il mondo del Terzo Settore, che il Forum rappresenta, ed il Volontariato a comprendere i fabbisogni della nostra comunità e a programmarne interventi e soluzioni”.

Nell’ambito della convenzione il CSV e il Forum si impegnano a coinvolgere il Dipartimento dell’Università nelle iniziative e attività istituzionali programmate mettendo a disposizione le proprie competenze, esperienze e capacità; a condividere dati e informazioni relativi agli enti del terzo settore; a favorire percorsi di carattere formativo e la partecipazione del Dipartimento nelle attività di animazione territoriale e, al tempo stesso, a divulgare le attività del Dipartimento che si richiamano a quanto stipulato. A sua volta il Dipartimento si impegna a garantire la piena condivisione degli approfondimenti, delle indagini e delle elaborazioni ritenute essenziali e coerenti con le finalità della convenzione, coinvolgendo CSV e Forum nelle iniziative programmate, anche di carattere formativo..

Si è quindi scritta una bella pagina di collaborazione che potenzierà l’attività di studio e di approfondimento del CSV e del Terzo Settore, favorendo elaborazioni più adeguate e capaci di proporre soluzioni rispetto alle crescenti domande di aiuto, conseguenti ai nascenti bisogni della parte più fragile della popolazione, nel convincimento che lo sviluppo del volontariato significhi anche dare sostegno allo sviluppo della comunità.

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