Assemblea della federazione di Confagricoltura Catanzaro, Placida presidente

Vicepresidenti sono stati eletti Raffaele Stanizzi ed Antonio Ventura

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Si è tenuta presso l’azienda Statti a Lamezia Terme l’assemblea della federazione di Confagricoltura Catanzaro, l’assise provinciale, che riunisce tutti i soci iscritti all’organizzazione di rappresentanza, ha proceduto all’elezione (per acclamazione) del Presidente Walter Placida, vicepresidenti sono stati eletti Raffaele Stanizzi ed Antonio Ventura.

Per il riconfermato presidente Walter Placida «La nostra struttura ha lavorato tanto in questi sette anni di gestione. Ha dimostrato una continua crescita, un impegno quotidiano e costante che ci ha consentito di raddoppiare i numeri rispetto al passato.

Ringrazio i soci per la fiducia rinnovatami con l’obiettivo di  proseguire in una efficace azione di rappresentanza delle imprese agricole ed agroalimentari che, peraltro, non stanno attraversando un momento facile».

Per il Presdiente di Confagricoltura Calabria la rielezione di Walter Placida «è frutto dell’ottimo lavoro svolto in questi anni con una rappresentanza delle imprese portata avanti con competenza, abnegazione e grande senso di responsabilità nei confronti di tutti i soci».

All’assemblea è seguito un incontro il cui tema “Psr tra vecchia e nuova programmazione-Opinioni a confronto” ha visto attorno allo stesso tavolo i dirigenti di Confagricoltura, il responsabile dell’area economica di Confagricoltura, Vincenzo Lenucci, il Presidente del Consiglio Regionale, Filippo Mancuso, il direttore del Dipartimento Agricoltura, Giacomo Giovinazzo, e l’assessore regionale Gianluca Gallo.

«Se analizziamo lo stato di salute delle aziende agricole calabresi non possiamo che essere orgogliosi del lavoro svolto finora, basti considerare che nel primo trimestre del 2022 – ha sottolineato Mancuso – l’export delle imprese agricole calabresi è  cresciuto di circa il 36%. Un risultato frutto del buon lavoro svolto dal dipartimento regionale all’Agricoltura»

Al centro delle richieste dei dirigenti di Confagricoltura, Nicola Cilento, Alberto Statti e Walter Placida, la necessità di scelte che orientino le future risorse della nuova Pac programmate non più con i Piani di Sviluppo Rurale ma con un Piano Strategico Nazionale; per l’organizzazione di rappresentanza è giunto infatti il tempo di guardare alle imprese agricole che producono abbandonando l’approccio che considera  i fondi destinati al settore una sorta di Welfare agricolo.

A rispondere sullo stato dell’arte in ordine alla possibile ripartizione delle future risorse il dirigente del dipartimento Agricoltura e l’assessore regionale Gianluca Gallo.

Per Giacomo Giovinazzo «è stata una trattativa dura che peraltro non è ancora conclusa ma la Calabria è riuscita a contenere le conseguenze della riforma; tra l’altro va evidenziato, ad esempio e con orgoglio, che uno degli ecoschemi passati a livello nazionale porta il nome di un dirigente del dipartimento. Lo dico anche per rendere merito ad una struttura che – con la guida dell’assessore – ha ottenuto importanti risultati».

Da parte sua l’assessore regionale Gallo è entrato nel merito di alcune prospettive  «delle 72 misure che è possibile attivare nel Piano Strategico Nazionale la Calabria ha chiesto di attivarne 51, con un’azione coordinata e riuscendo a fare gruppo con altre regoni abbiamo spuntato condizioni complessive che ci consentono di guardare al futuro, sotto il profilo delle risorse economiche che arriveranno, con più serenità rispetto a quanto si era immaginato in una prima fase».

L’assessore ha anche annunciato l’imminente pubblicazione di due bandi, il primo con riferimento all’approvvigionamento idrico e limitato alla provincia di Crotone che sta vivendo settimane difficilissime, il secondo per supportare e stimolare le aziende nel presentare e vendere i prodotti con un packaging innovativo.

 

 

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