L’ultimo saluto a  Raffaele Lagonia, patron del gruppo sportivo Chiattinese

Brugnano: Senza la sua tenacia nessun ciclista della Chiattinese avrebbe tagliato un traguardo a braccia alzate"

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I fiori, le bici e i ciclisti. Per l’ultimo saluto a  Raffaele Lagonia, patron del gruppo sportivo Chiattinese, storica società ciclistica nata nel quartiere Lido di Catanzaro nel 1970. A leggere un messaggio in chiesa durante i funerali,  a nome dei ciclisti, è stato Giuseppe Brugnano, ciclista della Chiattinese dai 7 ai 19 anni ed ex presidente provinciale della Federazione Ciclistica Italiana: “Siamo stati tanti che hanno avuto l’onore e l’onere di aver indossato, in circa 50 anni di attività, quella maglia color “rosso fiammante” della nostra Chiattinese, tanti ragazzi, ormai ex, che hanno avuto la fortuna di assaporare il gusto delle gara e la sofferenza dell’allenamento, chi è stato vittorioso, chi non lo è stato, chi ha lottato, chi ha sognato. Oggi, tutti noi, siamo qua a salutarla e a ringraziarla”.

Ed ancora: “Nessun risultato sarebbe arrivato se non ci fosse stata la vostra tenacia e la forza determinazione, nessun ciclista della Chiattinese avrebbe tagliato un traguardo a braccia alzate, vinto un gran premio della montagna o conquistato un secondo, un terzo o un quarto posto. Nulla di ciò sarebbe accaduto se non ci fosse stato il vostro sacrificio nel mettersi in macchina, per
macinare chilometri in allenamenti o gare. Senza tutto ciò non si sarebbe scritta questa lunga pagina di storia del ciclismo calabrese”,

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