Il lavoro di un giovane studioso catanzarese sul Journal of the American Chemical Society

Mario Prejanó si è occupato della biosintesi de novo delle purine la cui disattivazione è considerata un'innovativa e promettente strategia per terapie anti-tumorali

È stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica, Journal of the American Chemical Society, il lavoro di un giovane catanzarese, Mario Prejanó, incentrato sullo studio dell’enzima PAICS, coinvolto nella biosintesi de novo delle purine, i mattoni del DNA assieme alle pirimidine, di diverse linee cellulari tumorali, la cui disattivazione è considerata un’innovativa e promettente strategia per terapie che potrebbero essere in grado di colpire selettivamente le cellule maligne.

 

Lo studio del giovane catanzarese è stato portato avanti con moderne metodologie quanto-meccaniche, facendo chiarezza sulla reazione catalitica dell’enzima e fornendo nuove informazioni sul meccanismo d’azione di tale importante enzima.

 

BIOGRAFIA
Dopo aver conseguito la maturità presso il Liceo Scientifico “Luigi Siciliani” di Catanzaro, Mario Prejanó studia chimica all’Università della Calabria (UNICAL) e, durante gli studi triennale e magistrale, rimane affascinato dal mondo della chimica teorica-computazionale.
Decide così di intraprendere il percorso di dottorato di ricerca in Medicina Traslazionale, presso lo stesso ateneo, in cui, tramite l’applicazione di metodiche computazionali all’avanguardia, porta avanti indagini teoriche su diversi tipi di enzimi, al fine di fornire informazioni a livello atomistico sui meccanismi di azione di queste macromolecole che possono avere implicazioni dirette in diversi ambiti di ricerca.
Tra questi, per citarne alcuni, vi sono la bio-catalisi ed il design razionale di nuovi inibitori enzimatici che possono agire come farmaci.
Mario Prejanó attualmente lavora presso il Dipartimento di Chimica Organica di Stoccolma, dove ha deciso di intraprendere un percorso di perfezionamento delle competenze acquisite negli anni precedenti, lavorando da due anni con Fahmi Himo, professore ordinario dell’Università di Stoccolma e punto di riferimento per la comunità scientifica mondiale della enzimologia computazionale.

 

LO STUDIO
Il lavoro, pubblicato sulla prestigiosa rivista Journal of the American Chemical Society, ha visto l’applicazione di moderne metodologie quanto-meccaniche volte a chiarire i controversi aspetti meccanicistici della attività enzimatica dell’enzima PAICS.
Tale enzima è principalmente coinvolto nella biosintesi de novo delle purine, i mattoni del DNA assieme alle pirimidine, di diverse linee cellulari tumorali; la sua disattivazione, dunque, è considerata una nuova e promettente strategia da adoperare per terapie innovative, che potrebbero essere in grado di colpire selettivamente le cellule maligne. La conoscenza del meccanismo catalitico della PAICS può quindi contribuire in maniera consistente alla progressione nella comprensione dettagliata del comportamento dell’enzima, fornendo dettagli molecolari che possono stimolare e velocizzare la ricerca di farmaci che hanno come target terapeutico la PAICS.
L’indagine ha fatto chiarezza sulla reazione catalitica dell’enzima ed ha fornito, quindi, informazioni non ancora note sul meccanismo d’azione di tale importante enzima.

L’articolo è liberamente consultabile cliccando il seguente link https://pubs.acs.org/doi/10.1021/jacs.2c05072