Gara per i pontili non ancora assegnata, cui prodest?

L'interrogativo del consigliere Vincenzo Capellupo sui ritardi dell'amministrazione

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    Il consigliere comunale Vincenzo Capellupo in una nota si interroga sul ritardo per l’assegnazione della gara che avrebbe consentito l’installazione dei pontili utili ai diportisti.

    “Per ben due anni di fila avevamo proposto all’Amministrazione comunale di Catanzaro di offrire ai tanti diportisti del nostro litorale la possibilità di utilizzare dei pontili galleggianti da mettere all’interno del porto di Catanzaro. Riunioni, incontri tecnici, fiumi di inchiostro sempre sprecati a causa di miopia politica o a qualche interesse particolare. Sta di fatto che quando l’Amministrazione comunale in data 29 marzo, grazie probabilmente anche alla sensibilità dell’assessore al ramo, aveva pubblicato il bando con ad oggetto “assegnazione di aree demaniali marittime all’interno dello specchio acqueo del Porto di Catanzaro Lido per l’installazione temporanea e provvisoria di pontili galleggianti per la stagione estiva 2016” in molti avevano gridato al miracolo. Certo rimaneva l’amarezza per i due anni persi di non ascolto e per la visione piccola di una stagione estiva che non si programma in anticipo ma si gestisce nell’urgenza e nell’emergenza ma consapevoli dei limiti di questa amministrazione in tanti si sono accontentati. Arriva, però, il problema perché se il termine previsto per l’apertura delle offerte è il 4 maggio alla data odierna ancora tutto tace sull’aggiudicazione. Vuoi vedere che per qualche strano motivo l’Amministrazione Abramo ha deciso di perdere anche questa stagione estiva? Eppure l’attività di diportismo è molto diffusa ed è un veicolo importante per la promozione turistica di una città di mare. Quali sono i motivi per queste lungaggini e ritardi? C’è stata partecipazione al bando? Aggiungo che la concessione per 2 anni più eventuali altri 2 permette anche all’Amministrazione di monetizzare e fare cassa per il servizio offerto. Ormai giunti ad inizio giugno ogni giorno che passa è, quindi, un giorno perso per quanti amano il mare calabrese e per le casse comunali tanto da suggerire la verifica per una ipotesi di un danno erariale. Su tutto questo ho inviato una formale richiesta di incontro al dirigente del settore patrimonio così da comprendere dove risiedono le ragioni di tali lentezze e verificare l’esistenza o meno di un qualche blocco politico o amministrativo. Una cosa è certa in altre località con il nostro bel clima la stagione turistica e del diportismo inizia a marzo qui speriamo di salvare agosto. Questo, chiaramente, capita quando governa una cattiva amministrazione”.

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