Va di moda la vecchia moda

Più informazioni su


    Come diceva James Bond  il domani non muore mai  ma anche ‘’l’altro ieri “è in gran forma

    Noi siamo il nostro passato ma anche il passato di qualcun altro

    Infatti l’industria  lo sa bene  e continua a riproporci  vestiti che non abbiamo mai indossato ,musica che non abbiamo mai ballato ,film che non abbiamo mai visto  ma  che abbiamo  una gran voglia di indossare ,ascoltare ,guardare  e soprattutto acquistare  forse perchè hanno il  sapore del passato ,quell’alone  quasi  nostalgico  del color seppia

    E quindi cerchiamo tutto quello che è vintage

     E’ vintage un oggetto prodotto nel ventennio precedente o prima, il quale per vari motivi è diventato oggetto cult per le sue qualità superiori, se confrontate ad altre produzioni precedenti o successive dello stesso oggetto,un oggetto che  .

    Negli ultimi dieci anni e passa  il vintage è diventato un vero  e proprio  fenomeno in tutti i campi dell’industria culturale  perche sono i ricordi del passato  a raccontarci il presente  e da fenomeno underground,  oggi  lo stile  dei modaioli  o  del blogger

    Vintage versus Moda.

     Come cambiano i costumi, nel senso più letterale del termine quando il mercato si contrae  Se il «vintage» nell’abbigliamento ,e non solo,  è «quanto di più bello è stato fatto nel passato, decade dopo decade, da stilisti di chiara fama, non certo da sartine di periferia», oggi vestire vintage è essere fuori dal coro non essere omologati in un mondo specie quello giovanile dove vige  il tutto uguale  nell’appiattimento quasi  intellettuale Il vintage abbraccia tutta la storia, dagli anni 20 agli 80». Da non confondere nel settore  moda  con l’ «outlet», che propone capi sì del passato, ma mai usati e sempre limitati a una o due stagioni precedenti: anche qui prezzi ridotti, ma stile più commerciale, meno raffinato e di nicchia Ma   che provenienza ha il vintage ?chi cede merce ai negozi specializzati ? «Case di moda che portano l’invenduto dal magazzino, negozi che chiudono, la casalinga, la politica, la modella giovanissima che ha ricevuto capi in regalo post sfilata, ma poi magari cresce o ha bisogno di soldi, dunque se ne disfa, perché non li usa più». Il cambiamento dell’ultima ora? Dicono i proprietari dei negozi vintage I clienti che portano capi sono quadruplicati rispetto a quelli che acquistano- – ». « perché le città sono  troppo care – – tra affitti, tasse e burocrazia, Iinfatti  sono sempre più numerose le signore in crisi, magari anziane, che vendono un appartamento, ormai divenuto troppo caro, per trasferirsi in periferia.esvuotano così i solai e preferiscono dare roba ai negozi o ai mercati , piuttosto che in chiesa o nel cassonetto, perché almeno ci guadagnano…. In tempo di crisi, meglio allora un buon vintage. Per il quale, però, altro rischio in agguato: infatti se il mercato continua a contrarsi, le aziende di moda produrranno sempre meno, così sempre meno sarà il riciclo e la merce disponibile».

     

    Come avevo promesso  in ogni numero darò un consiglio

    Avete un vestito di pizzo o di sangallo o di  macramè che avete scovato in un vecchio armadio potete farlo diventare  come un modello di  L. Vuitton :  basta comprare in una merceria dei fiori di lenci colorati  e applicarli seguendo il disegno del tessuto  o far diventare un semplice tubino un abito di Versace comprando in un emporio cinese delle borchiette adesive dorate o brunite e cucirle(non incollarle)  come una raggiera sul tavanti

    UTILIZZIAMO LA MODA CHE VIVE  DUE VOLTE PERCHÉ TUTTO QUELLO CHE È VISSUTO È STORIA

     

    Più informazioni su