La giornata in borsa : venerdì 21 marzo 2014

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    Nonostante una chiusura settimanale superiore al 3% (ftsemib 20972), non possiamo ancora affermare che la borsa italiana abbia abbandonato la fase di lateralità per riprendere la via del rialzo in quanto la zona dei 21000 punti (pur essendo stata per ben due volte violata) continua ad imbrigliare il rialzo.

    I mercati azionari si muovono in tre direzioni : al rialzo, al ribasso, in lateralità.

    In questo momento, nonostante qualche tentativo fallito di riprendere un trend direzionale in salita o in discesa, la borsa si trova palesemente in una fase di lateralità.

    In una fase di lateralità un buon investitore dovrebbe (salvo l’utilizzo di complessi strumenti derivati in grado di trarre profitto proprio da queste fasi) imparare a limitare l’operatività al minimo e a non cercare occasioni di investimento laddove non ve ne sono.

    Il mercato prima o poi riprenderà una direzione ed allora vi sarà tutto il tempo per impostare nuove operazioni rialziste o ribassiste.

    Chi proprio non riesce ad attendere e vuole a tutti i costi anticipare i futuri movimenti del mercato è indispensabile che faccia uso delle stop loss per evitare di accumulare perdite rilevanti qualora il mercato partisse dalla direzione non desiderata dall’investitore.

    Andando un po’ più nel tecnico, faccio notare che da un po’ di sedute i volumi delle contrattazioni a Piazza affari sono in diminuzione dopo aver raggiunto un top e poiché statisticamente i volumi raggiungono un massimo di periodo prima del massimo di periodo raggiunto dal corrispondente strumento finanziario a cui sono riferiti, ciò non è affatto un buon segnale per i rialzisti.

     

    Alessandro D’Elia (trader professionista)

     

    Per info e chiarimenti : alexdelia@tiscali.it

    ALL’ATTENZIONE DEI LETTORI :

    Il sottoscritto dichiara che la presente rubrica ha uno scopo meramente informativo e non intende rappresentare in alcun modo una sollecitazione al pubblico risparmio.

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