Investire in borsa : martedì 8 settembre 2014

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    Per poter cercare di capire il movimento in atto sui mercati azionari e quello che presumibilmente accadrà nelle prossime settimane è necessario fare un passo indietro per analizzare ciò che è accaduto nell’ultimo mese.

    • Il rallentamento economico dell’area euro (da cui sembra immune solo la Germania) ha significato per l’Italia il rientro tecnico in recessione.

    • L’ISTAT ha rilevato per il mese di agosto, in Italia, una diminuzione generalizzata del livello dei prezzi (la c.d. deflazione); questo dato pur evidenziando il fatto che i consumi non ne vogliono sapere di ripartire non è però drammatico in quanto imputabile alla diminuzione dei soli beni energetici (in primis tariffe di gas e luce).

    • Lo spread tra BTP italiani e BUND tedeschi è sceso parecchio arrivando (ottima notizia per le disastrate finanze pubbliche italiane) in area 130 p.b.

    • La crisi geopolitica in Ucraina, dopo aver rischiato di degenerare in un conflitto internazionale, sembra adesso mostrare spiragli di miglioramento.

    • La BCE ha abbassato ulteriormente il costo del denaro portandolo allo 0,05% ed ha annunciato che da ottobre inizierà gli acquisti di titoli ABS per drenare liquidità all’asfittico sistema bancario europeo (che speriamo stavolta ne rimetta almeno una parte a disposizione del sistema produttivo).

    L’evento dell’estate più dirompente e che a mio avviso non ha avuto il fragore che merita è però il deciso ridimensionamento dell’euro rispetto al dollaro con il cambio che ha rotto al ribasso la quota di 1,30.

    La discesa dell’euro, che dovrebbe portare in Europa un po’ di inflazione da aumento dei prezzi dei prodotti importati ma che avrà benefici consistenti sulla bilancia commerciale dei paesi europei “esportatori” come l’Italia, è stato il vero capolavoro di Mario Draghi.

    Draghi , da buon conoscitore del funzionamento dei mercati finanziari e dei dirompenti movimenti speculativi che in essi nascono, non ha mai dichiarato ufficialmente di avere tra i suoi obiettivi la riduzione del cambio euro/dollaro ma, attraverso una politica fatta di aspettative e di una costante riduzione del tasso di interesse, ha lasciato agli operatori internazionali il tempo per capire che il cambio dei mesi scorsi non rispecchiava assolutamente la debolezza dell’economia europea e che era oramai inconciliabile con l’imminente rialzo dei tassi di interesse statunitensi.

    Dall’analisi congiunta degli elementi sopra esposti emerge a mio avviso l’alta probabilità che i mercati azionari europei nei prossimi mesi abbiano una chiara tendenza rialzista, e questo non tanto per le aspettative di una pronta ripresa economica, ma soprattutto perché l’andamento delle curve dei tassi di interesse europei ed americani (con la FED pronta a rialzare il costo del denaro) rende l’investimento in azioni europee meno rischioso ed al tempo stesso (nel momento in cui la ripresa economica arriverà) potenzialmente più remunerativo di quello in azioni e bond statunitensi; se inoltre confrontiamo il grafico dell’ indice azionario statunitense con il corrispondente indice europeo, salta agli occhi il fatto che grazie alla politica espansiva adottata dalla FED ed alla contemporanea ripresa economica, lo S&p ha più che triplicato il suo valore a partire dal minimo di febbraio 2009 mentre l’Eurostoxx50 non lo ha neppure duplicato .

    Per frenare facili entusiasmi riguardo futuri rialzi dei mercati azionari europei, ricordo però che in economia (e di riflesso in finanza ) esistono tante variabili e basta che una di queste abbia un andamento anomalo per far si che quella che oggi sembra essere una previsione a medio lungo termine quasi certa, venga invece tra alcuni mesi totalmente disattesa .

    In attesa di sapere cosa riserverà il futuro, per adesso mi limito ad osservare che con la rottura del max relativo fatto segnare il 27 agosto a 20777, il nostro indice ftsemib ha fornito un chiaro segnale rialzista che ha fatto girare al rialzo quasi tutti i trading systems.

     

    Alessandro D’Elia (trader professionista)

     

    Per info e chiarimenti : alexdelia@tiscali.it

    ALL’ATTENZIONE DEI LETTORI :

    Il sottoscritto dichiara che la presente rubrica ha uno scopo meramente informativo e non intende rappresentare in alcun modo una sollecitazione al pubblico risparmio.

     

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