Investire in borsa del 2 settembre 2015

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    Nell’ultimo commento di fine luglio,dopo la positiva conclusione della vicenda greca, scrivevo: ..nonostante i presupposti per un rialzo dei listini europei ci sono tutti, ricordo ai lettori di non farsi prendere da facili entusiasmi perché  l’investimento in azioni è sempre e comunque un investimento a rischio di perdite in conto capitale ..

    Cosa abbastanza comune per chi opera in borsa (a volte capita anche a me) è quella di convincersi che i mercati prenderanno una direzione sulla base di una serie di circostanze presenti e non ancora scontate dai corsi azionari.

    E’ certamente vero che sui mercati c’è un’enorme liquidità generata dalle politiche monetarie espansive delle principali banche centrali mondiali ; è vero che i tassi di interesse così bassi rendono poco appetibili gli investimenti in titoli di stato ; è vero che le quotazioni azionarie europee sono molto attraenti ; è vero che il ciclo economico mondiale è tuttora in fase rialzista seppure vi siano sfasature tra i vari continenti ; ma evidentemente tutto ciò non è stato sufficiente (almeno per ora) a far rompere al rialzo la congestione laterale che conteneva le quotazioni da alcuni mesi ed anzi, alla prima notizia negativa degna di nota (leggasi rallentamento dell’economia cinese e conseguente svalutazione dello yuan da parte della banca centrale cinese),  le quotazioni azionarie mondiali hanno subito un pesante tracollo.

    E’ oramai appurato che gli investitori mondiali operano in modo cinico e spietato : quando vengono rotti supporti grafici importanti viene giù tutto fino a quando nuovi livelli di supporto vengono incontrati senza fare alcun  ragionamento macroeconomico; si scende e basta.

    Magari tra qualche mese le quotazioni saranno il 30 % più in alto , ma per ora i trading systems sono girati al ribasso e tutti continuano a vendere.

    Sul nostro indice ftsemib c’è da augurarsi che il minimo fatto segnare il 24 agosto riesca a contenere ulteriori spinte ribassiste ma se tale livello dovesse cedere c’é da scommettere che una nuova pesante ondata di vendite si riverserà sul mercato azionario.

    Anche se al momento non incidono quasi per nulla sulle quotazioni azionarie, vanno menzionate due notizie molto positive per l’asfittica economia italiana : la disoccupazione inizia finalmente a mostrare segni di ridimensionamento e le stime di crescita per l’anno in corso sono state riviste leggermente al rialzo allineandosi finalmente alla media europea; per ora accontentiamoci.

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