#iorestoinSALA: il cinema d’autore al Comunale riparte sul web

Settanta esercenti hanno aderito ad un nuovo progetto di cinema partecipato che mette al centro il dialogo con gli spettatori del proprio territorio

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Una proposta che difenda la cultura del cinema in sala e si proietti, al tempo stesso, nel futuro, anche attraverso il web. Il 26 maggio segnerà anche per il cineteatro Comunale di Catanzaro la data della ripartenza all’interno del circuito nazionale #iorestoinSALA, una piccola grande rivoluzione nata sotto il segno dell’imprenditoria culturale e del cinema d’autore.

La realtà diretta da Francesco Passafaro è tra i circa 70 esercenti che hanno aderito ad un nuovo progetto di cinema partecipato che mette al centro il dialogo con gli spettatori del proprio territorio. In perfetta autonomia, il Comunale avrà la possibilità di vendere un biglietto per la visione di un film da casa e scegliere la propria programmazione. Gli spettatori saranno informati sulla possibilità di acquistare biglietti per la propria sala virtuale che rispecchierà la reale capienza di quella fisica.  Le interviste “live” a registi e attori daranno inizio alla serata alle ore 20 con la diretta del rispettivo film alle 20.30.

#iorestoinSALA inizierà la sua programmazione martedì 26 maggio con “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo, premiato a Berlino con l’Orso d’Argento, intervistati prima della visione in streaming dal critico Paolo Mereghetti. Il calendario proseguirà nei giorni a venire con lo struggente “Tornare” di Cristina Comencini che, insieme alla sceneggiatrice Cristiana Mainardi, introdurrà la visione guidata da Gianni Canova. E poi ancora si potrà vedere “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” con le interviste a Lorenzo Mattotti e Antonio Albanese da parte di Gian Luca Farinelli.

La scommessa è quella di tornare ad accogliere gli spettatori offrendo loro la possibilità di ritrovare il proprio cinema del cuore. Mai come oggi la cultura può rappresentare una via d’uscita dall’isolamento e il cinema l’antidoto al buio. “Aderendo a questo progetto – commenta Passafaro – certamente non copriremo le perdite causate dalla chiusura forzata per l’emergenza covid. Potremo, però, mantenere stretto il rapporto con il nostro pubblico che negli ultimi tre anni ha visto in noi del Comunale una seconda famiglia.  Con la visione sul web gli spettatori potranno anche commentare in chat con noi esercenti. E’ un modo per ripartire, ma la bellezza della sala resta insostituibile, nell’attesa di riaprire a settembre. Il via libera dato dal Governo per il 15 giugno non ci affascina, considerando anche l’imminente stagione estiva”.

Per la ripartenza del teatro la situazione è ancora più critica. “Tutti stiamo vivendo un periodo di grande confusione – sottolinea Passafaro – se pensiamo alle disposizioni che impongono la sanificazione dei locali, il limite massimo dei 200 spettatori, il divieto di vendere bibite o alimenti. E poi il distanziamento sociale da osservare anche tra gli attori ci metterebbe in difficoltà, a meno che si tratti di monologhi o reading. Come si può pensare di fare teatro o danza ad un metro di distanza?  Si potrebbe in questa fase proporre qualcosa all’esterno organizzando, con la collaborazione delle amministrazioni, un cartellone unico in cui possano ritrovarsi insieme i tanti artisti che operano in tutta la regione e anche i calabresi d’adozione”.

 

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