Magna Graecia Film Festival: tutti i film in concorso

Il programma delle serate dall'1 all'8 agosto nell'area Porto di Catanzaro

E’ iniziato il conto alla rovescia verso una nuova edizione del Magna Graecia Film Festival che dall’1 all’8 agosto animerà le serate nell’area Porto di Catanzaro. Dalla piattaforma su cui è necessario prenotare il proprio posto, nel rispetto delle disposizioni anti covid, è possibile anche dare uno sguardo al programma e ai titoli dei film in concorso alla kermesse diretta da Gianvito Casadonte.

Si inizia sabato 1 agosto con “A Tor Bella Monaca Non Piove Mai”, film d’esordio di Marco Bocci ambientato dentro il buco nero del crimine nella periferia romana. Per Bocci un ritorno a Catanzaro dopo i giorni trascorsi, lo scorso anno, sul set del film “Calibro 9”. Domenica 2 agosto sarà proiettato “Dolcissime” di Francesco Ghiaccio che racconta il mondo dell’adolescenza con tutte le sue insicurezze e fragilità.

Generico luglio 2020

Lunedì 3 agosto un altro titolo che catalizzerà l’attenzione: “L’Immortale” di Marco D’Amore, esordio dietro la macchina da presa nel ruolo, quello di Ciro Di Marzio, che ha costruito il successo dell’attore nella serie Gomorra.

Generico luglio 2020

Martedì 4 agosto ci sarà “Bangla” di Phaim Bhuiyan, opera prima sul tema del divario culturale al tempo delle seconde generazioni. La sera successiva in programma “Tuttapposto” di Gianni Costantino, commedia sul tema della baronia universitaria al Sud.

Giovedì 6 agosto sarà la volta de “L’uomo del labirinto” di Donato Carrisi: opera seconda dello scrittore-regista, già ospite del MGFF con “La ragazza nella nebbia”, che offre una nuova incursione nel thriller con un grande cast capitanato da Toni Servillo e Dustin Hoffman.

Generico luglio 2020

Venerdì 7 agosto spazio a “Brave ragazze” di Michela Andreozzi: film tutto al femminile – protagoniste Ambra Angiolini, Ilenia Pastorelli, Serena Rossi e Silvia D’Amico – ispirato dalla storia vera di una banda di rapinatrici francesi travestite da uomini.

Sabato 8 Agosto gran finale con la cerimonia di premiazione preceduta dal docufilm “Siamo tutti Alberto Sordi” di Fabrizio Corallo, presentato in occasione dei 100 anni dalla nascita dell’icona leggendaria della commedia all’italiana. Un lavoro che mette in luce il Sordi malinconico, quello che dal 1972 alla morte dell’amata sorella Savina prese il posto del Sordi istrionico, brillante del Dopoguerra e degli anni ’60.
Un cartellone ricco e variegato, tra generi e suggestioni differenti, per celebrare la ripartenza del cinema nell’atmosfera popolare dell’arena estiva.