Anche la catanzarese Anna Maria De Luca in ‘L’ultimo Paradiso’ tra i film più visti su Netflix

Nella pellicola è la madre del protagonista pilastro dell’intera famiglia Paradiso soprattutto nei suoi momenti più bui

Negli ultimi giorni è nella top ten dei film più visti su Netflix, e tra gli interpreti principali c’è anche lei, la “nostra” Anna Maria De Luca. E’ “L’ultimo Paradiso” diretto da Rocco Ricciardulli  con protagonista Riccardo Scamarcio, coinvolto nella pellicola anche come co-sceneggiatore e produttore con la sua Lebowski. Il film, disponibile sulla piattaforma dal 5 febbraio, racconta uno spaccato della Puglia più rurale di fine anni ’50, fatta di duro lavoro della terra, ma anche di violenza, soprusi, ricatti, passioni, e pure di muri a secco, ulivi, pasta di casa, pane e formaggio: con questi elementi, e qualche interprete accattivante, ha saputo conquistare il suo pubblico, tale che nel giro di qualche giorno gli ha permesso di superare nella classifica dei titoli più popolari anche serie straviste come “Bridgerton” e “Lupin”.

Nella pellicola la De Luca è la madre del protagonista, pilastro dell’intera famiglia Paradiso, soprattutto nei suoi momenti più bui, tanto amorevole quanto stoica nella sua resistenza alle avversità, per cui ha molto lavorato a stretto contatto con il tandem Scamarcio –Ricciardulli: «Ha funzionato – dice l’attrice che ha fondato insieme a Pino Michienzi della Compagnia Teatro del Carro -, entrambi sono sempre stati molto presenti, gentili e attenti a tutto ciò che avveniva. E’ stato un bel set, così come con “Padrenostro”  – diretto da Claudio Noce, la De Luca era nel cast -, tutti molto attenti alle necessità di ognuno».

Girato per lo più a Gravina di Puglia nella seconda metà del 2019, “L’ultimo Paradiso”, che nel cast vanta anche interpreti come Gaia Bermani Amaral, Valentina Cervi e Antonio Gerardi, è un esempio di quanto possa fare una Film Commission per il suo territorio: in questo caso la Apulia ha scelto una Puglia diversa, quella della natura selvaggia, lontana dalle spiagge note e ha centrato il colpo.

Sulla necessità del fare cinema nella sua terra, del resto, De Luca è molto convinta: mentre a causa della pandemia da Covid, deve confrontarsi, come tutti coloro che lavorano nel campo, con i rinvii di progetti vari, prossimamente la potremo vedere, tra gli altri lavori se non ultimati prossimi alla chiusura, nel cortometraggio di Saverio Tavano “U Figghju”, tratto dall’omonimo premiato spettacolo teatrale, e nel lungometraggio “L’afide e la formica”, l’opera prima di Mario Vitale con Beppe Fiorello.