Domani il via al Magna Graecia Film Festival. Nove giorni di proiezioni e incontri

Il concorso dedicato alle Opere prime e seconde italiane abbraccerà idealmente tutta la città con diverse iniziative collegate

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Anteprime nazionali e internazionali, masterclass d’eccezione, performance musicali e tantissimi ospiti animeranno il programma della 18esima edizione del Magna Graecia Film Festival da domani, sabato 31 luglio a domenica 8 agosto a Catanzaro, ideato e diretto da Gianvito Casadonte.

Nove giorni di proiezioni e incontri abbracceranno idealmente tutta la città, dal mare fino al centro storico del Capoluogo calabrese. Il concorso dedicato alle Opere prime e seconde italiane (Area Porto) presenterà, tra i film in programmazione, alcuni dei lavori più apprezzati della stagione. Tra i film italiani proiettati, ‘Il mio corpo vi seppellirà’, che sarà presentato dal regista Giovanni La Parola e dagli attori Margareth Madè, Rita Abela e Giovanni Calcagno. Ambientato nel 1860, quando Garibaldi consegna il Regno delle due Sicilie a Vittorio Emanuele II. Fra gli ex militari borbonici un ufficiale, Murat, viene fatto prigioniero dai piemontesi guidati da un colonnello sadico e razzista, che lo costringe a unirsi all’esercito di re Vittorio Emanuele. Ma anche ‘Tutti per Uma’, che vedrà salire sul palco la regista Susy Laude e gli attori Dino Abbrescia e Lillo Petrolo, la storia della famiglia Ferliga, composta da soli maschi, compreso il cane Mimmo. Tra continui litigi e reciproche insofferenze, tutti provano inutilmente a raddrizzare l’azienda di famiglia, un tempo famosa in tutta Italia, ma ormai indebitata e quasi in mano alle banche… Quindi, ‘EST’, che sarà presentato dal regista Antonio Pisu e dagli interpreti Lodo Guenzi e Maurizio Paganelli, ambientato nel 1989, la storia di tre amici e un viaggio di vacanza nell’Europa dell’Est poco prima della caduta del muro di Berlino.’ Il regista Alessandro Grande presenterà quindi il suo ‘Regina’, accompagnato dagli attori Francesco Montanari e Ginevra Francesconi. Il raporto tra un padre e la figlia, rimasti soli , uniti da un legame intenso e paritario, che sarà diviso a seguito di un incidente del quale condividono la responsabilità.

Al concorso tradizionale, quest’anno si affiancheranno due nuove sezioni. Quella dedicata ai giovani autori emergenti del panorama mondiale (Supercinema), curata da Silvia Bizio, che proporrà, in particolare, tre anteprime nazionali: dalla Gran Bretagna ‘Supernova’ di Harry Macqueen, la storia di due sessantenni, compagni di vita da molto tempo. Uno di loro, dopo aver scoperto di essere affetto da demenza precoce, decide di partire con il compagno per una vacanza a bordo di un camper con cui rivisitare luoghi e persone importanti del loro passato comune. Sempre dal Regno Unito, ‘After love’ di Aleem Kham, la storia di Mary, convertita anni prima alla religione islamica, che si ritrova improvvisamente vedova. Il giorno dopo la sepoltura, la donna scopre che Ahmed aveva una vita segreta a Calais, oltre il canale della Manica. Quindi, il palestinese ‘200 metri’ di Ameen Nyafeh, che racconta di due coniugi separati dal muro. Una quotidianità rotta dalla notizia di un incidente occorso al figlio dei due e raggiungerlo sarà difficile. I duecento metri che separano i due si trasformano in un’odissea.

La seconda nuova finestra dedicata agli esordi nel documentario e al cinema del reale (Chiostro del Complesso San Giovanni), curata dal giornalista Antonio Capellupo, presenterà, nell’ambito della selezione, titoli come ‘The Rossellinis’ di Alessandro Rossellini, in cui il nipote di Roberto decide di incontrare tutti i componenti della famiglia per comprendere se anche loro siano affetti da una malattia che lui definisce come ‘rossellinite’. “Climbing Iran” di Francesca Borghetti racconta la storia di Nasim, che, con le mille difficoltà di essere donna in Iran, è ora una delle più note atlete iraniane al mondo. La front line raccontata attraverso l’obiettivo di tredici fotoreporter è al centro di ‘In prima linea’, diretto a quattro mani da Matteo Balsamo e Francesco Del Grosso. Le sofferenze e le cicatrici indelebili della guerra nelle voci, fotografie e ricordi di uomini e donne che diventano le tappe di un viaggio fisico ed emozionale.

Anche in questa edizione tornano le masterclass che offriranno al pubblico l’occasione di vivere incontri speciali con i grandi del cinema, al Chiostro del Complesso San Giovanni: John Savage (lunedì 2 agosto), un volto storico del cinema americano che ha recitato in oltre 300 film e ruoli televisivi, dal debutto ne “Il Cacciatore” di Michael Cimino passando per i leggendari ruoli da protagonista ne “Il Padrino parte III” e nel musical “Hair”. Gioacchino Criaco (martedì 3 agosto), autore del noir calabrese “Anime nere”, che ha collaborato alla stesura del soggetto e della sceneggiatura dell’omonimo pluripremiato film di Francesco Munzi. Marco Risi (giovedì 5 agosto), regista, sceneggiatore e produttore, il cui nome è legato a successi come “L’ultimo Capodanno” e “Fortapàsc” con il compianto Libero De Rienzo; Peter Greenaway (venerdì 6 agosto), artista d’avanguardia, pittore e regista tra i più eclettici e provocatori del cinema contemporaneo, accompagnato dalla moglie e regista Saskia Boddeke. Quindi, il Premio Oscar Paul Haggis: il regista, sceneggiatore e produttore americano sarà ospite della manifestazione sabato 7 agosto. Appuntamenti a cui si aggiungerà, inoltre, il dibattito con la giornalista Safiria Leccese (domenica 8 agosto) che presenterà il suo libro “La ricchezza del bene” all’Hotel Perla del Porto.

I film in concorso saranno giudicati da tre, autorevoli Giurie. La giuria delle opere prime e seconde nazionali sarà composta da Pappi Corsicato (presidente), Ivan Carlei, Francesco Ghiaccio, Claudio Noce e Teresa Saponangelo; la giuria della sezione internazionale da John Savage (presidente), Gianluca Guzzo e Caterina Shulha; la giuria dei documentari da Gloria Giorgianni (presidente), Luca Martera e Roberto Orazi.

Tra gli eventi speciali del Festival: Paolo Bonolis presenta il suo libro “Perchè parlavo da solo” (Rizzoli); il tributo per il centenario dalla nascita di Nino Manfredi con la proiezione di “Per grazia ricevuta”, a cinquant’anni dall’uscita in sala, presentato da Roberta Manfredi; la presentazione di “Mila”, cortometraggio internazionale d’animazione 3D di Cinzia Angelini; l’anteprima nazionale di “Opera prima” di Tayu Vlietstra, allievo di Bertolucci.

Spazio anche ai talenti del territorio con Sguardi di Calabria: si segnalano, tra gli altri, “Il sogno di Jacob” di Luigi Veneziano, “Il Paese interiore” e “Le Rughe” di Maurizio Paparazzo.

Tantissimi gli ospiti che sfileranno sul red carpet catanzarese: tra gli altri Massimo Mauro e Gianni Speranza, Michela Giraud, Laura Freddi, Rocío Muñoz Morales. A presentare le serate sarà Carolina Di Domenico, affiancata per la finale da Federico Russo. Previste anche le performance musicali, chitarra e voce, di Emit ed Eugenio Cesaro. La madrina di questa edizione sarà l’attrice e modella Greta Ferro, che ha esordito al cinema con il thriller “Weekend” di Riccardo Grandi e, quest’anno, è stata sul set del nuovo film di Luca Lucini, “Io e mio fratello”.

Il Magna Graecia Film Festival aderisce anche alla rete dei festival sostenibili e plastic free – per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della tutela dell’ambiente, dei borghi e delle spiagge – sposando la campagna promossa da Agis e Italiafestival.

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