Scivolone Catanzaro: ko allo scadere. Sconfitto da un Rende in dieci

Brutto 2-1 subito al Lorenzon dalla compagine di Erra

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    RENDE-CATANZARO 2-1

    Marcatori: 17’pt Vivacqua 34’st rigore di Infantino, 45’st Coppola 

    RENDE (3-5-2): Forte; Sanzone, Porcaro, Pambianchi; Viteritti (42’st Viteritti), Franco, Laaribi, Boscaglia (34’st Rossini) Blaze; Actis Goretta (20’st Marchio), Vivacqua (34’st Gigliotti) A disposizione: De Brasi,, Piromallo,, Germinio, Felleca, Godano, Calvanese, Modic A, Modjc M. All.: Trocini

    CATANZARO (4-3-3) : Nordi; Riggio (9’st Infantino), Di Nunzio, Sirri, Zanini; Onescu (26’st Spighi), Maita, Benedetti; Puntoriere (39’st Anastasi), Falcone  (26’st Kanis), Letizia. A disposizione. Marcantognini, Nicoletti, Marin, Gamberetti, Marchetti, Pellegrino, Imperiale, Lukanovic All. Erra

    Arbitro: Fiorini di Frosinone. Assistenti: Pizzi di Termoli e Perrotti dI Campobasso

    Note: serata mite. Spettatori 1500 circa, Nutrita presenza di tifosi giallorossi. Ammoniti Boscaglia, Di Nunzio, Forte, Onescu. Espulso: Porcaro 

    Finisce con il tripudio dei tifosi di casa e la delusione degli ospiti il derby del “Lorenzon” : Catanzaro sconfitto per 2-1 al termine di novanta minuti francamente non belli e poco convincenti dal punto di vista del gioco. Per i giallorossi è passo falso che pesa e che – chissà – potrebbe riaprire la riflessione sul futuro della panchina. Poche le sorprese nelle fila del Catanzaro con la conferma del 4-3-3 teorizzato alla vigilia: trio offensivo composto da Puntoriere, Letizia e Falcone, in difesa invece è esordio dal primo minuto per Di Nunzio chiamato a dirigere il reparto con Sirri. Imponente il muro di tifosi giallorossi assiepato alle spalle di Nordi con oltre cinquecento supporters colorati e rumorosi giunti dal capoluogo.

    Vivacqua la sblocca Primo quarto d’ora sostanzialmente privo di occasioni con entrambe le squadre intente a studiarsi senza pungere; cerca di farlo per primo il Catanzaro con una punizione di Benedetti telefonata e con uno spunto mal sfruttato da Falcone; al sedicesimo però arriva a sorpresa il vantaggio dei padroni di casa: cross dalla sinistra di Blaze che attraversa l’area, il buco centrale è evidente e Vivacqua ne approfitta segnando l’1-0. La reazione delle aquile è poco convincente e troppo spesso affidata a lanci lunghi: l’occasione più nitida arriva al quarantatreesimo con un bel rientro e tiro di Zanini arginato con difficoltà Forte. La prima frazione si chiude dunque con i biancorossi davanti senza aver impressionato e il Catanzaro non impeccabile.

    Ripresa Il secondo tempo si apre con un Blaze decisamente in palla mal arginato da Riggio; all’ottavo Erra decide di cambiare registro buttando nella mischia Infantino e sceglie proprio il terzino per fargli posto: immediato il passaggio a tre in difesa con il centrocampo rinfoltito da Zanini e Puntoriere. Al diciassettesimo episodio che surriscalda gli animi: Porcaro da terra colpisce Infantino, l’arbitro vede e sanziona il classe ’88 con il rosso. Sopra di un uomo ma sotto di una rete i giallorossi tentano l’affondo: Puntoriere di destro da fuori area poi Zanini sugli sviluppi di un calcio d’angolo tentano senza fortuna.

    Pari e beffa finale Al settantunesimo dentro Kanis e Spighi fuori i poco positivi Falcone e Onescu: la pressione ospite aumenta i giri e al settantottesimo Benedetti viene atterrato in area da Sanzone. Sul dischetto si presenta Infantino che spiazza Forte e riporta il match in parità. A cinque dalla fine Erra opta per Anastasi richiamando in panca Puntoriere: nuovo cambio di modulo con l’arretramento di Letizia e una prima linea di peso a tentare l’assalto. Il Rende è alle corde e se non fosse per Forte, lesto a volare sul sette, Infantino di testa regalerebbe la gioia del raddoppio ai tifosi. Proprio quando tutto lasciava presagire il pareggio, ecco il colpo di scena: parabola pennellata da calcio d’angolo, Coppola di testa svetta all’interno dell’area e con una frustata mette dentro il nuovo vantaggio. Uno a due e per le aquile è un brutto stop.

    Gianfranco Giovene

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