Money Gate, Catanzaro dall’attesa all’apnea

In caso di malaugurato accoglimento delle richieste della Procura gli scenari sarebbero surreali CLICCA QUI PER SEGUIRE LA PUNTATA DI STUDIO GIALLOROSSO

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    Dall’attesa all’apnea: dopo aver contato i giorni e le ore per arrivare alla fatidica data del 15 dicembre e avere così la possibilità di difendersi dalle accuse sul caso MoneyGate, il Catanzaro sarà costretto trattenere il respiro fino all’inizio della prossima settimana per sapere – questa volta in maniera un po’ più chiara – quale sarà il suo destino. Retrocessione all’ultimo posto in classifica e penalizzazione di tre punti nella graduatoria della prossima stagione è la richiesta che la procura ha inteso avanzare nel dibattimento di questa mattina: una mazzata a dire il vero non del tutto inaspettata su cui ora il Tribunale sarà chiamato a pronunciarsi in primo grado. Moderata la preoccupazione esternata dal club anche per voce del presidente Noto ma è chiaro che la situazione al momento sia abbastanza difficile da leggere e da interpretare. «La richiesta della procura è stata molto rigida – ha commentato questo pomeriggio l’avvocato Rondinelli, in collegamento telefonico da Roma nel corso dell’odierna puntata di “Studio Giallorosso” – Qualora ci fosse un accoglimento da parte del tribunale e qualora lo stesso tribunale riuscisse a motivare la scelta nei dettagli, il collegio difensivo avrebbe da mercoledì quarantott’ore per fare appello». I possibili scenari sarebbero in tal caso quasi surreali: la retrocessione all’ultimo posto, infatti, «comporterebbe in qualche modo anche un campionato falsato con un Catanzaro che, sia in caso di vittoria che di pareggio sul campo, non accumulerebbe punti in classifica. Il precedente è quello del Pomezia – ha ricordato la Rondinelli – ma a differenza del caso attuale, con un intero girone ancora da giocare, all’epoca il campionato si stava avviando alla fase di chiusura. Manca la prova principale per parlare di illecito – ha concluso il legale – ed è ancora da vedere se si riuscirà a superare il grave danno fatto alla difesa per la mancata audizione di Ambra Cosentino». La giornata di oggi ha però visto il club impegnato anche su altri fronti come l’udienza sul caso Covisoc – la richiesta in questo caso sarebbe di un punto di penalizzazione e sei mesi di inibizione per Gessica Cosentino – e il ricorso per la squalifica di Onescu: martedì il Tribunale si pronuncerà sul primo fronte mentre per il secondo la sentenza è già arrivata con una netta chiusura da parte della giustizia federale ad ogni ipotesi di sconto. Di tutto questo si è parlato quest’oggi a “Studio Giallorosso” in compagnia del presidente del Catanzaro Club “Danilo Orlando”, Mirko Orlando.

    Gianfranco Giovene

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