L’INTERVENTO Agenda urbana? Grande occasione, ma non nota ai più

L'analisi delle misure più significative e delle opportunità per la città nell'intervento di Serena Procopio, già responsabile di servizio alla Provincia 

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    di Serena Procopio*

    Agenda Urbana- in attesa del Consiglio Comunale. La comunicazione istituzionale non è un optional

    L’ ‘Agenda Urbana’ (Por Calabria 2014/2020) è un’occasione straordinaria per Catanzaro, non solo per gli stanziamenti previsti (32 milioni di euro), ma perché individua come obiettivo fondamentale la costruzione di una visione condivisa sulla città, attraverso processi di coinvolgimento dei cittadini e di partecipazione e integrazione degli attori locali (imprese, associazioni, istituzioni ecc.). Purtroppo la Proposta Strategica “Agenda Urbana” predisposta dall’Amministrazione Comunale è conosciuta da pochi, non è pubblicata sul sito istituzionale del Comune, io stessa l’ho potuta leggere grazie al Circolo Placanica che me ne ha dato copia.

    E’ inutile fare appelli alla partecipazione e accusare la città di essere poco propositiva, se poi non vengono fornite le informazioni necessarie e non si realizza il percorso di partecipazione attraverso forum, conferenze, o tavoli tematici. La stessa proposta è scritta in linguaggio burocratico e poco chiaro e non è accompagnata da una sintesi con linguaggio semplice, come previsto da tempo per gli atti di interesse per la cittadinanza. Nella sezione 3 del documento sono indicati gli obiettivi prioritari e relative azioni, che sintetizzo:

    1. Rivitalizzazione del Centro storico – con azioni di edilizia residenziale popolare da destinare a giovani coppie, famiglie in difficoltà, studenti universitari, anziani non autosufficienti e disabili ( con forme parallele di assistenza domiciliare e abbattimento delle barriere architettoniche), immigrati. Il comune intende inserire in Agenda Urbana anche altri progetti già avviati tra cui: il finanziamento nel centro storico della Casa dello Studente ( con utilizzo della Scuola Media Chimirri), il progetto di edilizia residenziale da destinare alle Forze Armate ( Scuola Elementare Maddalena) già finanziato dalla Regione Calabria, i progetti sull’immobile comunale di Via Cilea e sull’Istituto Stella, con destinazione residenziale, il progetto per l’individuazione di alloggi privati a prezzo calmierato da destinare agli studenti universitari fuori sede.

    2. Azioni di inclusione sociale rivolte a soggetti disabili o svantaggiati, o alle componenti di popolazione soprattutto giovanile più esposte a rischi di devianza e marginalità , attraverso il potenziamento di progetti e strutture, pubbliche o affidate alle imprese del Terzo Settore, che costituiscono presidi territoriali di prevenzione e di recupero, finalizzando tale strategia a riportare servizi collettivi e di welfare nel centro storico, azioni distinte in: Investimenti infrastrutturali per l’inclusione sociale, con interventi di:

    1)acquisizione al patrimonio pubblico e recupero/riqualificazione di immobili storico-artistici di proprietà privata da destinare ad “Accademia della Disabilità- IntegrArte e a laboratori creativi in collaborazione con l’Università Magna Grecia di Catanzaro

    2) recupero e riqualificazione strutturale ed energetica di immobili di proprietà comunale da destinare ad interventi di animazione giovanile, di prevenzione delle diverse forme di devianza e di inclusione sociale

    3) aiuti per adeguamento e ristrutturazione di Asili Nido di imprese non-profit ( ed eventualmente comunali) e/o Centri Sociali per servizi all’infanzia e a minori a rischio o per Centri e Case per l’accoglienza di persone vittime di abuso 4) aiuti per l’abbattimento delle barriere architettoniche e domotica per immobili pubblici; Azioni di valorizzazione e promozione delle imprese giovanili del Terzo Settore, che operano nel campo della promozione culturale, turistica e della creatività ( con priorità alle nuove iniziative di rilancio dei vecchi teatri e cinema cittadini e delle iniziative legate alla “street art”), nonché nel campo dell’artigianato artistico locale e dell’enogastronomia;

    Azioni di supporto alla localizzazione di iniziative di alta formazione universitaria nel centro storico, attraverso la riqualificazione di immobili storici; Azioni di supporto alle strategie dell’innovazione tecnologica e delle Ict (tecnologie per informazione e comunicazione) attraverso la promozione di un centro di eccellenza per la dematerializzazione e la conservazione digitale dei documenti, rivolto alle Pubbliche Amministrazioni, anche in collaborazione con l’Università Magna Grecia e con i Dipartimenti dell’Unical. 

    3. Sostegno agli interventi di promozione della sostenibilità ambientale: interventi di efficienza energetica su immobili comunali o pubblici, soluzioni per eco-efficienza e sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili su immobili comunali o pubblici, completamento degli impianti di illuminazione intelligente a Led, realizzazione di sistemi innovativi e intelligenti ( impianti illuminanti integrati con “app” informative, illuminazione architettonica sul ponte Morandi con funzioni informative di “entrata in città”).

    4. Potenziamento del sistema urbano di istruzione e formazione: progetto di riqualificazione e adeguamento strutturale della Scuola Media Mazzini ( con utilizzo sociale della palestra , dell’auditorium, dei laboratori espressivi, degli spazi aperti ricreativi, dei campi gioco), messa a norma e riqualificazione strutturale ed energetica della Scuola Catanzaro Sala Via Caruso. Dal documento non si ha un quadro chiaro degli interventi che possono trovare effettiva copertura su questa misura: per alcune azioni si rimanda a precedenti programmazioni ancora da completare , per altre a fondi diversi da reperire, in nessun caso viene indicato l’importo della spesa prevista. Inoltre nelle ultime pagine si legge che, per l’attuazione del programma, sarà necessario “un piano di investimenti paralleli e integrativi” da gravare “ su altre risorse regionali da definire”, e , in chiusura, si richiama “la necessità” di ulteriori risorse per l’assistenza tecnica, per la formazione dei dipendenti, e infine  per le azioni di informazione e divulgazione del programma. Insomma l’Agenda proposta parte sovra dimensionata, alcune azioni dichiarate “necessarie” sono a priori escluse da questo finanziamento, per cui mi domando: quando e come si deciderà quali sono gli interventi da finanziare con le somme disponibili?

    Intanto da note stampa pubblicate su internet ho appreso che nella proposta del Comune è prevista anche l’acquisizione del Teatro Masciari, che il Presidente della Provincia ha offerto l’Istituto Sordomuti di Gagliano, l’Udi di Catanzaro, con l’adesione di altre donne e associazioni, ha proposto la realizzazione della “Casa delle donne”, anch’io avanzo una proposta di “intervento conservativo sul Gasometro di Catanzaro Sala”, ultimo esempio di archeologia industriale da bonificare e riconvertire. Secondo il Cronoprogramma di attuazione presente nel documento , entro aprile si sarebbero dovute definire le schede preliminari delle operazioni e sottoscritta la Convenzione con la Regione. L’esecuzione dei lavori è prevista tra il 2020 e il 2023. Dalla stampa risulta che sia Cosenza -Rende che Lamezia Terme hanno già approvato le loro proposte. Quando parte il percorso di informazione e partecipazione a Catanzaro? Nel documento si subordina tale fase fondamentale a finanziamenti integrativi, ma il percorso di costruzione di Agenda Urbana non può prescindere dall’informazione e dal coinvolgimento dei “portatori di interesse” e dei semplici cittadini.

    Quindi, come già sollecitato in un precedente intervento congiunto con Rosanna Barbuto “senza rinviare all’attivazione dell’Urban Center e dello Sportello /Osservatorio di partecipazione sociale previsto , si può subito creare sul sito istituzionale del Comune una sezione dedicata, con tutti i documenti attinenti: la Proposta Strategica Agenda Urbana Catanzaro, con indicati in modo chiaro interventi e relativi costi , una breve relazione con linguaggio non tecnico, i programmi comunali/ presupposti strategici della programmazione , le indicazioni già pervenute in via preliminare dal partenariato istituzionale. Poi , oltre al tavolo permanente con le parti sociali partenariali, si potrebbero attivare le forme di partecipazione già previste dallo Statuto del Comune di Catanzaro (la “Consulta delle associazioni” e la “Conferenza dei cittadini e delle cittadine”) e mai istituite. Si potrà realizzare solo una parte di tutti gli interventi menzionati, ma sarà il frutto di un lavoro condiviso e partecipato e ne uscirà rafforzata la rete delle relazioni che è l’essenza di una comunità viva , attiva e propositiva.”

    *già responsabile di servizio alla Provincia di Catanzaro per l’ambiente e la pianificazione ambientale 

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