Stazione Sala, Musmanno: ‘Si chieda studio di fattibilità a Rfi’ VIDEO

Di Laura Cimino

Un tavolo tecnico durato oltre tre ore. Un confronto tra l’assessore regionale ai Trasporti Roberto Musmanno, le associazioni che sostengono il progetto di ripristino della vecchia stazione di Sala, il consigliere regionale Arturo Bova e l’ingegnere Domenico Angotti progettista del progetto, già in fieri, del Pendolo. Una decisione su tutte: sul ripristino della stazione di Sala si può richiedere uno studio di fattibilità che non potrebbe sostenere la Regione in quanto troppo oneroso e che potrà però fare a titolo gratuito l’ufficio di Rfi di Roma dietro richiesta dei deputati che vorranno portare avanti il progetto. ‘Una discussione molto articolata – hanno detto dalle associazioni – in cui molto si è detto in realtà della linea già esistente, quella su Germaneto e la stazione che esiste dal 2008, che, seppure con tutti i suoi disservizi, costa alla Regione 13 euro a chilometro. Quindi, più che soffermarsi sul nuovo progetto, si è discusso su cosa fare di questa stazione già esistente’.

Con l’avvio del progetto del Pendolo, è emerso sostanzialmente dal tavolo alla Cittadella, si dovrebbe automaticamente ridare vigore e valore anche alla tratta di Germaneto che verrebbe così finalmente rivitalizzata. Le ventidue associazioni tentano intanto la strada di Roma sul portare avanti lo studio di fattibilità. Perché, in attesa del Pendolo, rimangono tutti i problemi che già hanno rilevato. Ovvero ‘una città di fatto senza stazione, problemi che al momento, e da dieci anni, non hanno una soluzione. Una stazione a Germaneto collegata a un servizio di trasporto urbano inefficiente e poco frequente, senza biglietteria, senza bagni pubblici accessibili, senza presidio di polizia. Poco illuminata e di fatto pericolosa per chi vorrebbe viaggiare ma si ritrova in una sorta di cattedrale del deserto’.

L’APPELLO DELLE ASSOCIAZIONI

L’INTERVENTO DI BOVA E GRANATO