Il circolo ‘Destra e tradizione’ si scioglie e confluisce in Fdi

Si rafforza in città la presenza del partito della neoeletta alla Camera Wanda Ferro

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    E’ ufficiale, il circolo “Destra e Tradizione” si scioglie e confluisce nella sua interezza nel partito di Giorgia Meloni costituendo il nuovo circolo ambientale “oltre la meta”, diretto da Pino Napoleone – in qualità di Presidente – e da Claudio Aloi, Franco Matarese, Paolo Perri e Peppino Santo – in qualità di Consiglieri -, ai quali l’assemblea degli iscritti plaude ricordando la fermezza di posizione, in coerenza alle proprie idee ed alla testimonianza di vita espressa negli anni dagli stessi componenti il Direttivo.

    L’entusiasmo suscitato dalla adesione -si legge in una nota -a Fratelli d’Italia e dalla comune visione di idealità e spirito con Wanda Ferro, neoeletta alla Camera dei Deputati, ha fatto ricompattare parte del mondo della destra catanzarese, costituita da giovani e meno giovani che insieme ne vogliono rappresentare i valori e di cui si auspica la futura confluenza in un unico circolo, atto a favorire la trasmissione di idee e principi in quel continuum storico che ha sempre caratterizzato il passaggio del testimone tra le varie generazioni nel mondo del sentire interiore.

    Il circolo “ltre la meta” nasce con questo nome non per un mero caso, ben ponderando le finalità di “Fratelli d’Italia” coerenti e consone nell’esprimere l’unicità della identità tricolore e la priorità degli interessi nazionali, ma andando “oltre la meta” ed auspicando non solo un cambio di rotta nella visione della Comunità Europea – affinché tenga sempre presente il principio della proporzionalità nella distribuzione delle politiche economiche e sociali ed ove il danno o l’eventuale vantaggio venga in comunione sopportato o fruito -, ma ribadendo, come da sempre vien fatto, la necessità della costituzione di una nuova prospettiva, quella visione di una EUROPA DEI POPOLI, accomunata da secoli di cultura, similare nei culti religiosi, assonante nelle sue architetture, decisiva nelle sue vicende storiche e ben rappresentata dai giovani Erasmus – una Europa che va dalle Colonne d’Ercole verso Nord ed Est, attraversando Il Mediterraneo per arrivare …persino agli Urali.

    Ma sin quando la difesa degli interessi nazionali resterà la caratteristica precipua degli Stati più solidi d’Europa, a discapito di quelli più esposti per territorio ed economicamente più deboli,  in un’ottica di egoismo e non lungimirante, che al primo posto sia messa l’Italia e tutti i suoi cittadini, con una politica sociale che renda più sicura la vivibilità sul territorio nazionale, caratterizzata – tra l’altro – da una crisi economica e strutturale creata da chi ha voluto dare priorità agli interessi delle banche e della finanza internazionale. Che la politica ritorni finalmente ad essere il principale garante, rappresentando così i suoi cittadini rispetto a qualsiasi interesse economico e finanziario palesemente di parte e confliggente con le classi sociali.

    Non ultima la necessità di garantire ordine e sicurezza, attraverso la rivisitazione e semplificazione delle leggi vigenti in materia di diritto penale: chi compie reati e viene riconosciuto colpevole da un equo processo dovrà scontare per intero la sua pena. Paradossale risulta, quindi, il problema delle carceri affollate: anziché costruirne di nuove, si attuano provvedimenti “svuota carceri” che minano l’incolumità di beni e persone.

    L’Italia deve tornare ad essere un paese libero e sicuro dove sia possibile promuovere ancora, in pace e tranquillità, quella creatività che viene riconosciuta in tutto il mondo.

    L’obiettivo del circolo “OLTRE LA META” sarà quello di garantire la presenza sul territorio per poter dare contributi alla rinascita della città Capoluogo, ben connotata da una lunga storia di cultura, eleganza e stile.

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