Armonie d’Arte, ‘Cantiere Opere’: cronaca di un successo annunciato

Elio e Francesco Micheli, Simone Soldati al pianoforte e la soprano Laura Macrì: tutti insieme in grado, come promesso, di raccogliere l’attenzione di un pubblico curioso

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    Ieri sera al Parco Archeologico Scolacium per Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano, un successo annunciato quello di “Cantiere Opera” con Elio e Francesco Micheli, Simone Soldati al pianoforte e la soprano Laura Macrì: tutti insieme in grado, come promesso, di raccogliere intorno alla signora “Nonna Opera” l’attenzione di un pubblico curioso, eterogeneo e attentissimo, e trasformando uno spettacolo colto in una vera e propria lezione spettacolo, molto partecipata, di storia dell’arte, della musica, della comunicazione e, perché no, di storia d’Italia.
    Il lavoro originalissimo, sorprendente, fantasioso e acuto, viene portato in scena magistralmente con la simpatia estrosa e il creativo trasformismo di Elio, e l’arguta salienza e padronanza di Francesco Micheli. Simbolicamente dedicato a Gioacchino Rossini nei 150 anni della morte, è stato offerto al pubblico di Armonie d’Arte dalla Fondazione Centodieci di Banca Mediolanum e con il sostegno della Fondazione Pavarotti.
    La serata ha assunto un ritmo sostenuto e vivace, grazie al gioco divertente in cui la Signora Opera, vecchio mezzo di comunicazione di massa, gioca con il cinema, la televisione, Internet, insomma mettendo su uno show colto ma anche esilarante, lieve e sorridente, che ha soddisfatto il palato degli amanti della lirica, ma che avrà certamente avvicinato e deliziato anche i non appassionati del genere, più e meno giovani. A suon di musica, video, letture, improvvisazioni, cantanti d’opera, amori, tradimenti, gesti eroici, colpi di scena, la coinvolgente simpatia di Elio e l’arguta esperienza d’opera di Micheli, hanno retto benissimo anche al vento della serata estiva.
    “Rossini – ha affermato Elio a margine del palcoscenico – scrisse e fece tutto da giovanissimo, poi prese la scelta di interrompere la sua attività, e ci ricorda in questo modo che forse non conviene aspettare per fare ciò che ci sta a cuore, come pure ci ricorda che noi italiani, al contrario di quanto ci vogliono fare credere taluni ai giorni nostri, siamo un popolo capace, intelligente, come l’Opera ancora oggi ricorda alla nostra coscienza di popolo nazionale, e come ci ricordano luoghi splendidi come questo di Scolacium, dove per fortuna si riescono a fare cose belle come questa di stasera per Armonie d’Arte Festival”.
    La programmazione stellare di Armonie d’Arte Festival continua con Caetano Veloso il prossimo 17 luglio, Pat Metheny il 21 luglio, con John Scofield e John Medeski il prossimo 25 luglio, fra gli altri numerosi spettacoli in cartellone. Tutto su www.armoniedarte.com

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