Integrazione ed ecologia: il progetto del Circolo Acli Città del vento

Lo scopo primario è stato quello di dare un segnale forte sul versante dell’accoglienza

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     “Presenza sociale” è il concetto chiave che il Circolo Acli Città del Vento intende fare suo come antidoto alle tendenze opposte, che si fanno strada in una società sempre più asfittica e chiusa in se stessa, che palesa una preoccupante penuria di interazioni significative. Il mezzo di contrasto che “Città del Vento” vuole contrapporre a queste spinte involutive è appunto, e prima di ogni cosa, una ritrovata presenza attiva nella società, con progetti e azioni che incidano profondamente nel tessuto sociale della città di Catanzaro e di tutta la provincia.

    In quest’ottica, e nell’ambito del programma nazionale Acli “Effetto moltiplicatore”, il Circolo ha voluto operare sulla tematica del riciclo e riutilizzo dei rifiuti, con un’iniziativa denominata: “Riuso per l’integrazione”, che ha previsto la realizzazione di un “centro raccolta” di strumentazione tecnologica e in particolare computer, donati perché ritenuti obsoleti, anche a causa degli effetti dell’obsolescenza programmata e del breve ciclo di vita dei prodotti tecnologici.

    Da tutti quelli raccolti, sono stati selezionati dodici computer, successivamente sottoposti a un lavoro di revisione e rimessi perfettamente in funzione, ognuno con il software adeguato alle caratteristiche dell’hardware e con le normali periferiche (tastiera, mouse e schermo piatto). Infine, sono stati consegnati agli utenti e agli operatori dei Cas (Centri di accoglienza straordinaria per immigrati) di Gasperina e Chiaravalle. Lo scopo primario è stato quello di dare un segnale forte sul versante dell’accoglienza, contribuendo alla didattica della lingua italiana e della cittadinanza attiva (e dunque all’integrazione) degli immigrati ospiti dei Cas, nonché consentendo loro di potersi concedere dei momenti di evasione, attraverso il gioco, e di informazione e comunicazione, attraverso l’accesso a internet. Ma non è da trascurare anche un effetto secondario che permette, con il riuso di tali apparati tecnologici, di scongiurare una loro precoce rottamazione e salvaguardare così l’ambiente che ci circonda. Inoltre, il “centro raccolta” continuerà a funzionare, presso il Circolo “Città del Vento”, per fungere da elemento di raccordo con altri centri sociali che abbiano l’esigenza di poter contare a titolo gratuito, per i propri ospiti, su dispositivi elettronici da utilizzare per motivi di studio e di comunicazione.

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