Finestrino rotto e razzia in auto in pieno giorno. La testimonianza

Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata 

Catanzaro lido. Esterno giorno. Ore 17:30. Un afoso sabato pomeriggio, la gente scende nel quartiere marinaro per rilassarsi dopo una settimana lavorativa nel mare blu cobalto di Catanzaro Lido. È quello che ho pensato io, sabato 21 luglio. Parcheggio nella centralissima area Teti, a ridosso dell’area portuale, volano futuro della città e scendo in spiaggia.

Dopo un paio d’ore risalgo e trovo l’amara sorpresa. La mia Catanzaro, che amo e difendo con tutti e tutto, mi regala un colpo al cuore. Finestrino rotto e razzia all’interno dell’auto. La polizia, che ringrazio, per essere intervenuta immediatamente sul posto, si meraviglia insieme a me, come un area così sensibile (zona mercato, area portuale, scuole) è sprovvista di telecamere che sorvegliano l’area.

Ma la mia amarezza, è stata quella di ascoltare alcuni turisti dire: “Meglio stare chiusi nei villaggi. Hai visto cosa succede?”. Ed io che ripetevo: ”Signori, tranquilli, sarà stato qualche delinquentello, Catanzaro non è così, glielo assicuro. Purtroppo queste cose capitano in tutti i posti”. Naturalmente sono stato additato come uno con seri problemi mentali. Il mio invito a tutta l’amministrazione è quello di aumentare o di ripianificare in altro modo i controlli in una zona importante della città di Catanzaro, specie nel periodo estivo. Già abbiamo la fama di non essere proprio la città più virtuosa d’Italia, vogliamo anche essere famosi per l’aumento della micro criminalità?