Riccio: ‘Ai cittadini spiagge con divieto di balneazione’

Per il consigliere comunale ai privati il Comune assegnerebbe 'spiagge libere ai privati, ai cittadini quelle col divieto di balneazione'

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    “Continua, senza sosta, l’impegno dell’amministrazione comunale per eliminare le spiagge libere nel quartiere marinaro. In dirittura d’arrivo, infatti, una nuova autorizzazione per Stabilimento Balneare nel tratto immediatamente successivo a Piazzi Brindisi direzione Lido/Marina”. Lo scrive in una nota il consigliere comunale di Catanzaro Eugenio Riccio che aggiunge: “Ma se anche in questo caso è stato stravolto il Piano Comunale delle Spiagge laddove l’importante strumento urbanistico non prevede stabilimenti balneari in quell’area, l’amministrazione si è superata con una ‘variante’ del dirigente (determina nr. 1278 del 2 maggio 2016) spostando la localizzazione del nuovo stabilimento balneare e della relativa CDM nel tratto di litorale a ridosso di Piazza brindisi e lasciando di fatto quale ‘Spiaggia Libera’ per i comuni cittadini il tratto di litorale antistante il ‘famigerato’ divieto di balneazione di 200 metri a partire dalla foce del Torrente Fiumarella”.

    “Ovviamente – scrive ancora Riccio – appare del tutto pleonastico sottolineare che le “varianti” sono di esclusiva competenza del Consiglio Comunale e non del dirigente… Ma tant’è! Una vicenda, questa, dove risulta del tutto evidente che l’amministrazione comunale, laddove ha dovuto scegliere se tutelare gli interessi pubblici o quelli degli imprenditori, non si è fatta scrupolo di optare per la salvaguardia degli interessi privatistici piuttosto che salvaguardare la possibilità per i cittadini di godere di una spiaggia libera con acque balneabili così come previsto dal Piano Comunale delle Spiagge di Catanzaro”.

    “Tale assunto è ancora piu’ evidente – sostiene ancora il consigliere – se si legge con la dovuta attenzione quanto contenuto nella missiva del Settore Edilizia e Sue del Comune di Catanzaro (prot. 11025 del 21.10.2016) indirizzata alla Segretaria generale, al Dirigente del Settore Demanio e Patrimonio e all’Assessore all’Urbanistica, che si riporta integralmente nel passaggio dove si vieta tassativamente la possibilità di rilasciare Concessioni demaniali Marittime per stabilimenti balneari nel tratto Porto / Fiumarella : ‘Il tratto di arenile interessato da nuove concessioni demaniali posto tra il porto e il torrente fiumarella, ricade nella perimetrazione delle aree a rischio idraulico di cui al p.a.i. approvato con delibera di consiglio regionale n. 115/2001. pertanto l’art. 21 – concessioni speciali – delle norme tecniche del pcs, ha specificatamente normato tali aree stabilendo che nelle nuove concessioni si possono svolgere “esclusivamente attivita’ ad uso turistico ricreativo stagionali per la diretta fruizione del mare” vietando, in conformita’ a quanto riportato negli articoli 21, 22 e 24 delle nams del pai, tutte le opere ed attivita’ di trasformazione dello stato dei luoghi. cio’ comporta che su tali aree non possono essere installati stabilimenti balneari ma e’ consentito, esclusivamente, l’installazione di strutture amovibili stagionali di facile rimozione a servizio dell’attività di balneazione, quali piccoli chioschi ed attrezzature similari‘”.

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