‘Sul ponte Morandi due rilevatori del vento’

Perché l’Anas non installa questa apparecchiatura dal costo irrisorio che potrebbe salvare  parecchie vite umane? ANAS, IN CALABRIA NESSUN PERICOLO I 50 ANNI DEL PONTE MORANDI

Più informazioni su


    “Con riferimento alla disgrazia di Genova ed alla recente nota dell’ingegnere Saccà, avevo evidenziato, dieci anni or sono, con una lettera indirizzata al signor prefetto di Catanzaro, che sarebbe stato opportuno installare due anemometri ai due ingressi del ponte in modo che in caso di forte vento i semafori ad essi collegati segnalassero il divieto di transito sul viadotto Morandi.
    La necessità nasceva, ed è tutt’ora presente, dal fatto che negli ultimi tempi le statistiche meteorologiche indicano che gli eventi naturali hanno spesso andamenti che si avvicinano pericolosamente ai massimi della loro intensità anche se per un tempo limitato.
    Come si sa il viadotto Morandi è stato progettato e costruito ipotizzando un vento che avesse una intensità massima di 140 km all’ora; questo valore negli ultimi anni è stato pericolosamente sfiorato e non è detto che, malauguratamente, non debba essere raggiunto o superato.
    Allora, perché in occasione dei lavori recentemente programmati per la stessa struttura non mettere due rilevatori di vento che bloccherebbero il traffico in ingresso sul nostro Ponte Morandi? Perché l’Anas non installa questa apparecchiatura dal costo irrisorio che potrebbe salvare  parecchie vite umane? Facciamo appello alla sensibilità dell’Ente”. 

     Ingegnere Claudio Ruga

    Più informazioni su